Sulle orme di Annibale, da Lione a Torino

Febbraio 16, 2001 in Sport da Claris

Il punto sul raid estremo sulla Transalpina

Sono partiti giovedì 5 ottobre dal centro di Lione gli oltre duecento sportivi partecipanti al Raid Annibale 2000. Si è trattato di una “traversata”, della durata di quattro giorni, da Lione a Torino, sulle tracce del mitico cartaginese Annibale e dei suoi elefanti, che ha previsto una sorta di staffetta fra discipline sportive, dalla mountain bike al canyoning, dal trekking alla via ferrata, dai rolller al parapendio e al rafting. La competizione ha contemplato la partecipazione di sei persone, con la presenza di almeno una donna, per ciascuna squadra iscritta.

L’obiettivo della manifestazione è stato la riscoperta, grazie alla traversata delle Alpi, di paesaggi eccezionali, ma con tratti di difficile accesso, come il lago d’Aiguebelette, il parco naturale della Certosa, la Valle della Maurienne, il Colle del Frejus, la Val Susa. In Italia i partecipanti, arrivati sabato 7 ottobre mattina a Modane, hanno proseguito per Bardonecchia, Oulx, Avigliana, per raggiungere, domenica, Rivoli e quindi Torino, dove si è svolta, a partire dalle ore 15, una gran festa d’accoglienza a Palazzo Vela.

E’ importante rilevare, inoltre, che il Raid Annibale non è solo una competizione sportiva nata per ravvivare e rinnovare i valori epici e le qualità strategiche di uno dei più celebri episodi delle guerre puniche. L’obiettivo della sua creazione, avvenuta per iniziativa degli studenti della Scuola di Commercio di Lione, infatti, è stato quella di proporre un “evento” in grado di coinvolgere le popolazioni transfrontaliere e renderle parti interessate al progetto della costruzione della “Transalpina”.

E’ forse ridondante rimarcare che il progetto di un collegamento ferroviario ad alta efficienza (per non entrare nella diatriba linguistica tra velocità e capacità) fra Torino e Lione rappresenta uno dei più importanti motivi di sviluppo e scambio commerciale per le zone interessate, nonché uno degli assi di comunicazione privilegiati in Europa. In questa veste la Regione Rhone Alpes, la Provincia di Torino e la Sncf sono stati fra i promotori di questa encomiabile iniziativa.

di Claris