Soddisfazione per la firma di Del Piero

Ottobre 2, 2003 in Sport da Roberto Grossi

Il nuovo contratto che legherà sino al 2008 Juve e Del Piero ha lasciato le parti in causa estremamente soddisfatte. Il direttore generale bianconero Luciano Moggi (presente con il resto della Triade alla conferenza stampa) gongola e si prende qualche vendetta con la stampa: “Erano 2-3 mesi che ripetevo a tutti che, a differenza del primo rinnovo, questa volta non c’erano problemi particolari per la firma. Ma nessuno ci credeva. Invece così è stato e adesso capirete finalmente che dico sempre la verità. Le idee nostre e quelle di Del Piero collimavano alla perfezione su tutto e adesso Alex ci darà una mano non solo sul terreno di gioco ma anche in qualità di testimonial per nostre importanti iniziative istituzionali come il nuovo stadio, MondoJuve e gli abbonamenti”.

Moggi non finisce di elogiare le qualità umane di Del Piero: “Ha accettato una decurtazione del contratto e questo sta ad indicare come abbia capito il momento storico che vive il calcio. Lui è un grande uomo e un grande calciatore. E’ l’uomo guida della squadra anche all’interno dello spogliatoio. E’ il nostro capitano, ha dato e darà ancora tanto a questa squadra”.

Alla gioia di Moggi segue quella di Antonio Giraudo: “Siamo tutti felici per questo rinnovo. Volevamo che Alex rimanesse qui, lui è il simbolo, la bandiera della Juve. Il contratto è il risultato di tre componenti fondamentali: la prima è l’importanza di avere una bandiera come Alex, un giocatore che farà tutta la carriera nella Juve, dalla Primavera in poi. Dopo la legge-Bosman questa è una cosa importante che capita pochissime volte. La seconda è l’accordo che abbiamo sottoscritto per farlo diventare testimonial per le nostre iniziative istituzionali. Unico testimonial. La terza è che Alex ha perfettamente capito che il calcio sta attraversando momenti difficili a livello economico e quindi ha accettato una decurtazione del 25% per quanto riguarda le prestazioni sportive, che a lungo andare comunque saranno lo stesso un vantaggio per lui. Per quelle di immagine invece tutto rimane invariato. Si tratta di un contratto molto responsabile, la decurtazione è un segnale importante in linea con le nostre politiche aziendali, ma non abbiamo comunque la presunzione di aver stilato un documento che farà scuola. Vogliamo però continuare ad essere visti come quelli che rispettano gli accordi presi e che pagano gli stipendi con puntualità, e non solo perché siamo quotati in Borsa ma perché questo fa parte della cultura della Juventus”.

Infine Roberto Bettega: “Avere nuovamente un giocatore-bandiera come lo fui io fa enormemente piacere. Mi ha anche sorpassato in alcune classifiche, come i gol realizzati in Champions ma questo è normale perché i giocatori bandiera sono tutti di grande qualità. Sempre e in ogni epoca. In lui mi rivedo nel bambino che sognava una carriera nella Juve e l’ha realizzata, ed il sogno di bambino che si avvera è veramente una cosa bellissima. Spero che giochi ancora per dieci anni: al suo posto lo farei”.

di Roberto Grossi