Siena-Juve 0-1 : Matri l’implacabile

Settembre 20, 2011 in Sport da Tomas

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Conte ritorna a Siena ringraziando tifosi, calciatori e la società che gli han permesso di mettersi in mostra per raggiungere la panchina della Juve, torna nello stadio dei successi di B per ridare quella continuità ai suoi nuovi vecchi colori bianconeri, ci torna per vincere con quella mentalità da provinciale che servirà sempre se si vorrà portare a casa i 3 punti con le medio piccole di questa serie A. Il Siena di Sannino è squadra ostica, con una ottima organizzazione difensiva come il suo precedente Varese ma con un Gonzalez non ancora al top, incapace di sfruttare la grande vena in fase di regia di D’ Agostino. Nel primo tempo i torinesi si affidano completamente al genio di Pirlo, non riuscendo a pungere sulle fasce e con un Vucinic quasi abulico in attacco. Nella ripresa il vantaggio arriva proprio grazie al montenegrino che si accende il tempo necessario per servire l’ assist vincente all’ implacabile Matri, al suo 10° centro in bianconero in serie A. Goal decisivo che permette di festeggiare il primato con il minor sforzo possibile, cosa mai accaduta nella passata stagione contro le piccole, mentre contro Inter e Lazio l’ 1 a 0 aveva regalato alla squadra di Del Neri quei pochi sprazzi di gioia in un campionato finito fuori dall’ Europa. Conte ritorna così a Torino conscio dell’ importanza del risultato ottenuto, ma consapevole del fatto che, se si vorrà crescere ancora, partite come quelle di mercoledì contro il Bologna e di domenica contro il Catania dovranno portare altri 6 punti in classifica, punti necessari non solo per aumentare la fiducia in sé stessi, ma soprattutto per arrivare alla partita contro il Milan con un vantaggio importante. Potersi permettere di non convocare Estigarribia e Toni per lasciare in panchina Vidal, Del Piero, Krasic, Elia e Quagliarella è indice di una squadra notevolmente migliorata dall’ anno passato, checché ne dicano i detrattori del mercato della società. Chiaro che una cosa sono i 6 punti ottenuti dalla Juventus tutt’ altra cosa sono quelli fatti dal Napoli, vincitore nel big match contro il Milan, ma i bianconeri l’ anno passato avevano dilapidato una enorme mole di punti contro le piccole, incapaci di mantenere il risultato fino alla fine, ed in casa subendo troppe reti. Per questo puntare a vincere in casa contro il Bologna senza subire reti ed a Catania di misura potrebbe essere considerata quasi alla pari di una vittoria contro lo scudettato Milan.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    SIENA (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini (18’ st Larrondo), Gazzi (27’ st Vergassola), D’Agostino, Brienza; Calaiò, Gonzalez (18’ st Grossi).

    A disposizione: Pegolo, Angelo, Contini, Bolzoni.

    Allenatore: Sannino

    JUVENTUS (4-2-4): Buffon 6; Lichtsteiner 6.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6 (12’ st Bonucci 5.5), Grosso 6; Marchisio 5.5, Pirlo 7; Pepe 6, Vucinic 6 (10’ st Vidal 6), Matri 6.5 (31’ st Del Piero sv), Giaccherini 6.

    A disposizione: Storari, Krasic, Elia, Quagliarella.

    Allenatore: Conte

    RETI: Matri 9’ st

  • La partita

    Inizia bene il Siena sospinto da un vivace Mannini sulla sinistra ma Buffon resta inoperoso. All’ 8° la prima occasione è per la Juve, cross dalla destra di Lichtsteiner per Matri che non trova però il pallone. All’ 11° Pirlo lancia Vucinic ma Brkic agguanta il pallone. Giaccherini al 19° crossa dalla sinistra Vucinic mette dietro per Pirlo che controlla dribbla in area e di sinistro cerca il rasoterra decisivo, ma la palla sfila a fondo campo. Si deve arrivare al 20° per vedere il primo tiro nello specchio della partita e ci pensa Pirlo da sinistra ma Brkic si accartoccia e blocca facilmente. Al 22° Barzagli sbaglia rinvio permettendo a Mannini di calciare ed a Buffon di scaldarsi bloccando il tiro. Chiellini ci prova in rovesciata al 24° su cross dalla sinistra ma la sua conclusione finisce fuori. È sempre Mannini il più pericoloso dei senesi ed al 31° entra in area e tira di punta un pallone che va alto. Vucinic al 33° ci prova da fuori ma sparacchia altissimo. La prova di Barzagli è quasi perfetta se non fosse per il secondo errore al 37° che lascia partire in contropiede Calaiò tutto solo davanti a Buffon, ci pensa però lo stesso difensore a fare un grande recupero bloccando l’ attaccante di Sannino. Nel finale del primo tempo Lichtsteiner cerca di nuovo Matri ma il tiro del bomber bianconero viene disturbato da Terzi e finisce alto sulla traversa. Nella ripresa Giaccherini sembra più incisivo, anche se al 4° un suo cross da destra per Vucinic è troppo alto. Al 9° i bianconeri passano in vantaggio con Pepe che cambia a destra proprio per Giaccherini palla a Vucinic che in area si smarca dribbla e mette in mezzo al tutto solo Matri che non deve far altro che piazzare la palla in rete. Dopo una prima frazione senza grandi occasioni i bianconeri approfittano della prima vera accelerazione e delle grandi doti dei suoi uomini d’ attacco. Conte fa entrare Vidal per Vucinic ed al 18° il cileno tenta la conclusione da fuori ma troppo facile per Brkic. Pirlo ci prova su punizione al 21° impegnando il portiere avversario che con i pugni si deve rifugiare in angolo. Al 29° Grosso si spinge in avanti e piazza una gran palla in mezzo ma né Vidal né Matri ci arrivano ed il Siena chiude in angolo l’ azione. Al 33° Vidal ci riprova dalla stessa posizione con la stessa conclusione. L’ entrante Del Piero, al posto di Matri, parte in contropiede al 35° sulla destra servendo Vidal che entra in area e calcia di prima intenzione sparacchiando però alto. Il Siena ci prova con Brienza un minuto dopo ma la conclusione finisce troppo alta e la partita si chiude con i bianconeri che riescono a ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo come non accadeva da troppo tempo.

    Il Napoli festeggia in anticipo S. Gennaro stendendo il Milan ed ottenendo il primato in classifica assieme all’ Udinese che batte la Fiorentina del separato in casa Montolivo. Vola pure il Cagliari del superstizioso Cellino, in uno stadio viola che vede perdere il Novara di Tesser. Poco dietro corrono il Genoa corsaro contro la Lazio ed il Catania che affossa il Cesena. Il pareggio tra Roma ed Inter permettono invece ai 2 tecnici criticatissimi all’ esordio di vivere un week end meno teso, nascondendo i problemi e forse rimandando di poco l’ esonero.

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    di Tomas