Scrivi il futuro di Torino

Maggio 29, 2003 in Attualità da Stefano Mola

Il Premio Grinzane Cavour, in collaborazione con La Repubblica, chiede ai giovani redidenti in Torino e provincia, tra i 15 e i 25 anni di immaginare il futuro della nostra città e di descriverlo in un testo lungo al più 50 righe di 60 battute ognuna. E di farlo entro il 15 giugno (dettagli di spedizione in fondo).

Mi sembra un esercizio importante. Qualcosa che tutti dovremmo ogni tanto fare, anche non per scritto. Pensarci almeno cinque minuti alla settimana. Anche chi, come lo scrivente, purtroppo non rientra nella suddetta e invidiabile fascia di età. Altrimenti, come facciamo poi a far politica?

Lo so, quest’ultima parola viene spesso degradata a livello di parolaccia. Qualcosa che sa di sporco e di losco. Se risaliamo il suo fiume fino alla sua foce greca, scopriamo invece che ha a che fare appunto con città e cittadino. Sbirciando lo Zanichelli, vediamo infatti che politico deriva dal greco Politikós, aggettivo. di polítes, ovvero cittadino, derivato di pólis, ovvero città. Quindi la politica è l’arte di occuparsi della propria città. Cosa che dovremmo fare sempre. Non soltanto quando ci devastano il marciapiede per gli scavi della metropolitana, per esempio. Anche perché ormai è troppo tardi e le scelte sono state già fatte. Da altri.

Ma insomma, poiché ci sembra di sentire odor di moralismo, la piantiamo lì. Ci basta ricordare solo alcune parole che Chiamparino ha detto nel corso della cerimonia di presentazione del concorso, al The Beach, Murazzi.

Secondo il sindaco, due sono le ragioni per cui l’iniziativa è interessante e importante. In primo luogo perché a scrivere sono i giovani, che in quanto tali rappresentano il futuro di Torino. Quindi, è importante conoscere adesso come immaginano la città di domani. È una possibilità per gli amministratori di colmare gli interrogativi su come i giovani vedono la città. In secondo luogo, chi attualmente rappresenta Torino è figlio di una realtà educativa, culturale e sociale che nel frattempo è cambiata: pertanto, dare la parola ai giovani serve a far capire meglio come viene vissuta e sperimentata la città attuale.

Insomma, una iniziativa da tener d’occhio. Chi non può partecipare troverà sulle pagine de La Repubblica i testi selezionati, e potrà votarli. I due migliori racconti vinceranno un viaggio a Parigi.

Il parterre della giuria è di tutto rilievo: Ezio Mauro (direttore di Repubblica), Salvatore Troppa (giornalista di Repubblica), Evelina Christillin (Vice Presidente Vicario di Torino 2006), Marco Boglionw, Presidente Film Commission Torino, Dario Voltolini, scrittore.

Info

Chiusura del concorso: 15 Giugno 2003

Gli elaborati si possono spedire:

Per posta ordinaria, Premio Grinzane Cavour, “Scrivere il futuro di Torino”, Via Montebello 21 10124 Torino

Via fax: 011.810.01.83

e-mail: [email protected]

di Stefano Mola