Schumacher e l’incubo Silvertsone

Luglio 13, 2001 in Sport da Federico Danesi

A quelli che credono ancora in un Mondiale di Formula Uno aperto e non ucciso da Micheal Schumacher resta solo una speranza: è il Gran Premio d’Inghilterra, il circuito di Silverstone, in assoluto uno tra i meno graditi al pilota tedesco.

Qui Schumi nel ’94 rimediò una figuraccia quando, al volante della sua Benetton, venne sanzionato con una bandiera nera ed automaticamente escluso dalla corsa, ma soprattutto nel ’99, durante il primo giro della gara, con le bandiere rosse già esposte, andò a schiantarsi per superare il compagno di squadra Irvine, si fratturò una gamba e dovette saltare sette gare (sostituito da Salo), dando l’addio al Mondiale.

Se a questo aggiungiamo che Schumacher ha vinto a Silvesrtone solo una volta (nel ’98) e che la Ferrari oltre a quel successo, negli ultimi 12 anni ha trionfato solo un’altra volta, nel ’90 con Prost, almeno la vigilia della gara si presenta con qualche incognita in più per la ‘rossa’ e il suo numero uno. E’ uno dei circuiti più vecchi del Mondiale, presente sin dal 1950, costruito su una pista d’atterraggio dell’Air Force; Silverstone, quest’anno torna all’antico, dopo il disastro della scorsa edizione, quando venne anticipato ad aprile e la pioggia sconvolse soprattutto le prove e causò mille problemi alle migliaia di spettatori accorsi.

In più tutte le squadre inglesi hanno sede in zona; dalla Jaguar, che dista dal circuito qualche centinaio di metri, a McLaren, Williams, Arrows, Bar, Jaguar e Benetton. David Coulthard, che ha vinto nel ’99 e nel 2000, si gioca forse le ultime possibilità di titolo e sin dalla vigilia ha promesso battaglia: “Aver vinto per due volte consecutive qui rappresenta una delle prestazioni più esaltanti della mia carriera ed è un grande stimolo per l’edizione di quest’anno. Nelle ultime gare abbiamo avuto parecchia sfortuna, ma io non ci posso fare nulla; c’è stato anche qualche errore, ma siamo tutti esseri umani e per vincere bisogna rischiare”.

Lo scozzese lancia una frecciatina al suo avversario diretto: “Schumacher sta facendo un buon lavoro, ma è anche fortunato e ha un’ottima macchina; quindi il risultato è scontato”. Per le prove di oggi e domani, ma soprattutto per la gara di domenica, è previsto brutto tempo, una condizione che potrebbe favorire ancora di più i ferraristi. La Williams sta alla finestra, ma dalla Michelin arriveranno nuove gomme dure per la gara. Infine una curiosità: il Bahrein sarà il primo Paese mediorientale ad avere un circuito in grado di ospitare gare di Formula Uno. Il ministro delle Finanze ha già firmato un accordo con la tedesca Tilke per i lavori che dovrebbero terminare nel 2003 e costare 80 milioni di dollari.

di Federico Danesi