Salas aspetta il suo momento

Ottobre 3, 2002 in Sport da Roberto Grossi

E’ un momento particolare quello che sta vivendo Marcelo Salas. Dopo il grave infortunio patito in quel di Bologna che ne aveva pregiudicato l’utilizzo per l’intera stagione scorsa, il cileno, ora pienamente recuperato a livello fisico, non riesce a trovare spazio negli undici iniziali di Lippi. Martedi scorso, durante Juve-Newcastle, l’ultima conferma: Di Vaio subisce una tremenda capocciata ed è costretto ad uscire dal campo dopo pochi minuti dal fischio d’avvio, ma al posto del bomber romano il tecnico decide di inserire Trezeguet e non il Matador, costretto così per l’ennesima volta a seguire le gesta dei compagni dalla panchina.

E’ ovvio che Salas non sia per niente soddisfatto della situazione che si è venuta a creare. Le voci su una sua partenza alla riapertura del calcio mercato di gennaio si sprecano: oltretutto la sua fama di grande attaccante è ancora considerevole nel mondo e le richieste, per lui, non mancherebbero di sicuro.

Ma, almeno per ora, il cileno preferisce fare buon viso a cattiva sorte cercando di sfruttare tutte le sue chances: “Tutti vorremmo sempre giocare – ha dichiarato ieri il piccolo attaccante -, ma bisogna anzitutto pensare al bene della squadra. Io sono tranquillo e paziente, ho la fiducia dell’allenatore che mi ha garantito che ci sarà spazio per tutti, soprattutto più avanti, quando la freschezza atletica verrà meno e qualcuno dovrà tirare il fiato. Ho parlato col Mister un paio di volte, mi ha spiegato la mia situazione e non c’è stato alcun problema. Qualche giornale italiano invece si è inventato un presunto litigio tra me e lui e addirittura qualche quotidiano del mio paese ha riportato che il sottoscritto vorrebbe andarsene da Torino. Io però smentisco assolutamente tutto: non ho ancora parlato con nessun giornalista cileno e il mio pensiero lo esterno solo attraverso il mio sito internet”. La pazienza, si sa, non è però infinita. Neanche nell’animo sereno di uno come lui, che a gennaio potrebbe veramente fare le valigie: “Fino a quella data c’è tempo, possono succedere tante cose. E’ naturale che se un giocatore non è tenuto in considerazione può decidere a un certo punto di intraprendere una strada diversa da quella prevista ma spero che questo non sarà il mio caso. Ora penso solo a continuare ad allenarmi bene come sto facendo dal primo giorno di ritiro, poi si vedrà. Fisicamente sono al 100%: l’unica cosa che mi manca è giocare e riacquistare il ritmo-partita”.

Aprofittando del momentaneo stop di Di Vaio e tenendo conto dei 70′ giocati da Trezeguet in coppa il ritorno in campo del cileno potrebbe avvenire domenica prossima contro il Como. Una chance da capitalizzare al massimo, sfruttando anche il grande momento di Del Piero, insieme al quale tutto diventa più facile. Anche far cambiare idea all’allenatore.

Tre gol alla Pro Vercelli

Ieri giornata di riposo per chi aveva giocato martedi col Newcastle. Gli altri componenti della rosa hanno disputato un’amichevole al Comunale contro la Pro Vercelli (serie C2) terminata 3-0. Reti di Salas, Zalayeta e del giovane Palladino. In campo anche Conte e Pessotto: il ‘capitano’ ha disputato tutta la gara mentre ‘Pesso’ è entrato negli ultimi venti minuti. Bene anche Tacchinardi.

Respinto ricorso

La Commissione Disciplinare ha respinto il ricorso presentato dalla società bianconera contro le squalifiche di Tudor (1 giornata) e Tacchinardi (2).

di Roberto Grossi