Renato Zero: prove di volo

Maggio 17, 2002 in Musica da Gino Steiner Strippoli

30836(1)Ed ecco il grande ritorno, dopo quattro anni di assenza dalle scene: Renato Zero ritorna nella “sua” Torino, città che ha sempre amato, con l’impeto di un ragazzino e la saggezza dei grandi filosofi. Direi che le due cose possano corrispondere all’essenza del suo nuovo lavoro discografico intitolato “La Curva dell’Angelo” (Sony Music), infatti se la sua gioia di cantare e di portare comunicazione attraverso testi mai banali è quella del primo Zero, pieno di entusiasmo , dall’altra ci troviamo di fronte un artista che ha nella saggezza poetica legata all’amore ma anche ai drammi che ci circondano il principale spirito del “nuovo” Zero. D’altronde è lo stesso Renato a dirci che : “ Gli artisti non possono lasciarsi dietro i drammi del mondo , vuoi che siano legati a tragedie come quella di New York oppure come quella Palestinese, noi tutti dobbiamo portarci dietro le nostre valige cariche anche di queste cose”.

In questo disco Renato Zero raggiunge un intensità vocale e interpretativa davvero intensa, si sente nel canto la sua partecipazione come uomo, si sente la sua anima. Un anima un po’ malinconica quanto intima, “vittima” delle crudeltà di questo mondo: “impazzisco all’idea che stai morendo, rivoglio indietro il mio mondo…mi consumerò fino in fondo finchè non cambierai, finchè non capirai, che tu sei comunque e sempre il mio mondo…, non vedi che ti vado cercando, fatti trovare e ti accendo, non lo capisci che, che se perdessi te, dove mai troverei il mio posto…”. E’ certamente uno delle prove più belle di Zero, i 13 brani sono tutti di ottima qualità da “Svegliatevi poeti” a “Anima Grande” dove si legge la sua nota autobiografica: “ io che sciolgo una preghiera, vera e fiera più di me, folle nell’inseguire una carriera, avrei voluto sedermi accanto a te…di più…”. Ma come si potrebbero dimenticare canzoni come “Qualcuno mi ha ucciso”, “Innocente”, “Fuori Gioco”, “Storie da dimenticare”.

Il pubblico torinese , con le due date al Palastampa di Torino, organizzato da Duende booking & management, si ritroverà ad ascoltare uno dei più grandi artisti italiani . Un appuntamento per tanti ex sorcini ma anche a tanti ragazzi che non hanno vissuto l’esperienza dei loro genitori, sanno di avere un personaggio di un’altra generazione, ma lo amano proprio per quello che loro può dare ovvero un messaggio letterario e musicale. Idolatrato da schiere di sorcini negli anni ’70, attraverso la sua trasgressione ma anche la sua volontà di superare steccati, mettendo da parte l’arroganza e la superbia di molti grandi artisti, con tanta umiltà, la “Zerofollia” a distanza di anni e di generazioni è li intramontabile, come questo “figlio del popolo” che continua a coinvolgere con il suo sentimento e sensibilità persone che possono avere 13 anni come 70. Inutile elencare i suoi capolavori, ne richiamiamo qualcuno che sono ormai leggenda del pop italiano: “No Mamma No!”, “Zerofobia” “Trapezio”, “Ero Zero”, “Icaro”, “Artide Antartide” e soprattutto questo nuovo album “La Curva dell’Angelo”. Insieme a lui in questo tour “Prove di Volo” ci sarà Lele Melotti, alla batteria, Stefano Senesi, al piano, Paolo Costa, al basso, Marco Forni, alle tastiere, Giorgio Cocilovo e Maurizio Fiordaliso alle chitarre. Ah dimenticavo nell’album c’è anche la firma prestigiosa di un eterno e immenso Ennio Morricone.

di Gino Steiner Strippoli