Porte aperte ai ragazzi del 2006

Febbraio 16, 2001 in Sport da Claris

“Conoscenza di almeno una lingua straniera, capacità di utilizzare Internet, disponibilità a studiare all’estero: ecco alcuni importanti prerogative che saranno richieste ai giovani che vorranno aderire all’iniziativa I ragazzi del 2006”, come spiegato dall’assessore allo sport e turismo della Provincia di Torino Silvana Accossato. Con queste premesse, i giovani volontari per le Olimpiadi invernali diventeranno un capitale umano da spendere anche nel futuro post-olimpico. Spenti i riflettori della competizione internazionale si avranno, dunque, migliori strutture sportive e infrastutture in genere, ma anche giovani più motivati, a tutto vantaggio del territorio in proiezione futura.

L’obiettivo di questi ragazzi sono i Giochi Olimpici invernali del 2006, ma i record e le prestazioni saranno solo dei campioni presenti in gara: per loro ci sarà già stata una vittoria, la crescita culturale ad ampio spettro, frutto di un grande e impegnativo investimento.

La realizzazione del progetto “I Ragazzi del 2006” è finalizzata alla partecipazione di giovani tra i 14 e i 18 anni che hanno voglia di nuove esperienze. La sfida, organizzata anche dalla Provincia di Torino, comprende un ventaglio di iniziative ad ampio respiro e i giovani hanno risposto in massa e con entusiasmo. Un successo oltre ogni previsione. All’appello lanciato dalla Provincia di Torino, Comune e Regione, i motori dell’iniziativa, oltre alle Amministrazioni Comunali e le Comunità Montane delle zone interessate, hanno aderito quasi in quattordicimila. Con una netta prevalenza di ragazze rispetto ai ragazzi. Sulla base dei numeri si evidenzia che a svettare in termini di partecipazione sono soprattutto i grossi comuni della cintura torinese, Nichelino e Vinovo su tutti.

Finora tre sono stati i grandi appuntamenti per “I Ragazzi del 2006” organizzati dalla Provincia di Torino: “OlimpiArte”, “Porte Aperte allo Sport” e “Città d’Arte a Porte Aperte”. Più di seimila giovani residenti nella Provincia di Torino hanno partecipato a questi progetti.

“Ci auguriamo che possano ancora aumentare, ha dichiara Silvana Accossato, del resto le iscrizioni sono sempre aperte. L’appuntamento delle Olimpiadi 2006 sarà un’importante occasione per mostrare a tutto il mondo il ricco patrimonio storico ed artistico presente sul territorio della provincia di Torino”. Ed è proprio per conoscerlo meglio che una delle prime offerte formative proposte dalla Provincia è stato il progetto “OlimpiArte”.

Quest’iniziativa è stata molto gradita dai ragazzi che si sono iscritti e che hanno partecipato ai cicli di conferenze e visite guidate sui luoghi d’arte della futura zona olimpica (dalla Reggia di Venaria al Castello di Agliè, dall’Abbazia della Novalesa alla Sacra di San Michele).

Come ha spiegato Mario Burgay, dirigente dell’Assessorato al Turismo, una delle novità dell’edizione 2000 di “Città d’Arte a Porte Aperte” è stata la partecipazione attiva de I Ragazzi del 2006. L’Assessorato ha chiesto a diversi comuni di accogliere nel gruppo organizzativo un certo numero di giovani aspiranti. Coinvolgere questi ragazzi ha avuto la duplice funzione, sia di farli partecipare attivamente alle varie tappe che portano alla preparazione dei diversi momenti della giornata di Porte Aperte; sia di inserirli direttamente nelle fasi di lavoro con funzioni attive, quali il presidio ai gazebo, l’impiego agli uffici informazioni. Per la loro adesione, tra l’altro, tutti i volontari hanno ricevuto un attestato firmato dal Sindaco, utilizzabile come credito formativo nelle scuole di appartenenza.

Il risultato ha soddisfatto pienamente pubblico e comuni: gli uni ne hanno apprezzato la grande partecipazione e l’entusiasmo, per gli altri è stato un modo per confermare i propositi di una grande intuizione, far comprendere realisticamente che attività come queste possono essere fonte di lavoro e divertimento.

Altre proposte saranno presentate nei prossimi mesi, per cui l’invito per gli interessati non può che essere di guardare con attenzione le varie pubblicazioni e il sito Internet della Provincia di Torino.

di Claris