Parte la stagione al Baretti

Novembre 13, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini

32511Dopo il successo di critica e pubblico riportato nella scorsa stagione teatrale da “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, il regista Mario Missiroli ripropone gli stessi attori, Geppy Gleijeses e Debora Caprioglio, come interpreti principali della nuova commedia, Un marito ideale, una produzione del Teatro Stabile di Calabria (lo Stabile più giovane d’Italia), per la traduzione di Masolino d’Amico.

Scene e costumi sono di Lorenzo Ghiglia, le musiche di Matteo D’Amico.

Oscar Wilde scrisse un trittico di commedie cosiddette “salottiere” (society dramas) che ebbero un enorme successo di pubblico nella Londra di fine ‘800, mentre la critica fu piuttosto fredda nei confronti dello scrittore irlandese: “Una donna senza importanza” nel 1893, “Un marito ideale” e “L’importanza di chiamarsi Ernesto“ nel 1895.

32510(1)L’elemento originale che caratterizza queste commedie e le rende tutt’ora molto interessanti è senza dubbio la natura paradossale delle vicende che coinvolgono i protagonisti.

Delle tre, Un marito ideale è l’ultima ad essere composta ed è sicuramente un capolavoro. Oltre ad essere quella costruita con più cura, è quella in cui meglio viene realizzata la fusione tra la comicità assurda, caratteristica peculiare de “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, e la trama seria. Inoltre, è anche la più corposa, essendo composta in ben quattro atti, e quella in cui è maggiore il numero dei personaggi rilevanti.

Alla prima di “Un marito ideale” Lord Queensburry, padre di Alfred Douglas ed amante di Oscar Wilde, minacciò di intervenire con degli ortaggi per sabotare lo spettacolo, in quanto considerava lo scrittore il corruttore del figlio.

Lo scandalo fu enorme e questo episodio segnò l’inizio delle disgrazie per Wilde.

Sir Robert Chiltem (interpretato da Andrea Cavatorta), integerrimo giovane statista dal fulgido futuro, sposato con Lady Gertrude Chiltem (Debora Caprioglio), esempio di bellezza e moralità, viene ricattato dall’avventuriera Mrs. Cheveley (Manuela Kusterman), ma è infine salvato dall’intervento del perdigiorno Lord Goring (Geppy Gleijeses)che, pur sembrando occuparsi solo del fiore da mettersi all’occhiello, si rivela all’occorrenza molto più saggio e affidabile del futuro primo ministro, il quale ha un enorme scheletro nell’armadio…..

Ma, morale inquietante nonché paradossalmente ineccepibile, è che come responsabile di cose pubbliche Sir Chiltem è preferibile a qualcuno che non sia mai uscito dalla retta via: il peccatore riformato è migliore, più temprato del moralista mai indotto in tentazione.

Un marito ideale

Giovedì 14 Novembre.

Cine-Teatro Baretti, via Baretti 4, Torino. Tel. 339-5793957.

Per informazioni: www.cineteatrobaretti.it

e-mail: [email protected]

di Stefania Martini