Novità nel turismo a Torino

Aprile 1, 2001 in Enogastronomia da Claris

17112(1)Si è svolta in settimana un’overview sullo sviluppo turistico di Torino: l’occasione è stata offerta dalla presentazione del nuovo statuto di Turismo Torino, agenzia di promozione della città. Alla presenza di autorità regionali, provinciali e cittadine (Racchelli, Accossato, Alfieri), coordinate dal presidente di Turismo Torino, Elda Tessore, e dal direttore, lo spagnolo Ejarque, presso il centro congressi dell’unione industriale, c’è stata l’illustrazione delle strategie e dei progetti per il futuro turistico dell’area torinese.

Nell’anno 2000 l’obiettivo di Turismo Torino era quello di introdurre in maniera più incisiva la nostra città nel mercato turistico nazionale ed internazionale. Bersaglio centrato, infatti, secondo indagini svolte nel corso dei dodici mesi, i turisti sono aumentati, sia coloro giunti per motivi di cultura, di enogastronomia, di congressi. In totale sono arrivate un milione e settecentomila visitatori con l’incremento del 4,5%.rispetto al ’99. Se è ancora prevalente la percentuale di turisti italiani (il 55%), in particolare dalla vicina Lombardia, ma anche dall’Emilia, dal Veneto e dal Lazio, il gap sta sempre più diminuendo. Per quanto riguarda gli stranieri, i più numerosi sono stati francesi e inglesi, tedeschi e spagnoli.

Gli obiettivi del prossimo quinquennio sono quelli ovviamente di crescere nel numero, ma soprattutto di destagionalizzare il flusso turistico,non legandolo quindi solamente al periodo estivo, nonché di bilanciare maggiormente la percentuale del turismo d’affari con quello di loisir. Si vorrebbe portare il primo al 65%, o meglio di vorrebbe incrementare fino al 35% quello di piacere, mentre oggi siamo al 27%. Le prospettive sono comunque ottimistiche se si confrontano i dati 2000 con quelli ’99, in cui il turismo loisir si attestava al 18%.

Sono stati riassunti anche le iniziative avviate per migliorare l’immagine della città e per rendere più agevole la permanenza degli ospiti in Piemonte. Buon successo hanno avuto la Torino Card, pass per la città e i musei, la RistoCard, passaporto gastronomico. Da sottolineare anche la professionalità delle guide cittadine, il cui numero è stato incrementato del 25% rispetto all’anno precedente, così come l’efficiente servizio di prenotazione alberghiera, con 1.132 camere prenotate 48 ore prima dell’arrivo negli ultimi sei mesi.

La promozione è stata realizzata comunque soprattutto all’estero: Torino è stato presente a 16 fiere e workshop internazionali, oltre agli incontro ufficiali con autorità al seguito, video e proposte di mutue collaborazioni, a Parigi, Londra, Lione e Barcellona. Conseguenze di queste attività sono stati l’inserimento nei cataloghi di oltre 32 tour operator europei e la pubblicazione di articoli riguardanti le offerte turistiche della nostra città in oltre duecento testate italiane ed estere. Ancora più importante, forse, il dato degli operatori del settore turistico e dei giornalisti stranieri presenti l’anno scorso in città, rispettivamente 190 e 80.

Per il 2001 l’obiettivo strategico di Turismo Torino è quella di rendere la nostra città una destinazione turistica integrale.In che modo si può raggiungere questo traguardo? Intanto cercando nuovi mercati oltre i nostri confini, anche oltre quelli dell’Europa unita. Portando poi direttamente dai potenziali visitatori immagini e iniziative: in questo contesto l’idea del “camper” di propaganda sembra essere perfetta. Pensiamo soprattutto a paesi quali la Germania, Francia e Svizzera, relativamente vicini e facilmente raggiungibili da iniziative di questo genere. Sono del resto anche i paesi da cui affluisce la maggior parte dei visitatori in automobile o in pullman organizzati, senza il fly&drive o il trasporlo aereo.

Aumenteranno comunque le presentazioni dei nostri tesori turistici, comprensivi di quelli dell’intera area metropolitana, a tour operator e agenti di viaggio di metropoli fortemente interessate ai flussi turistici, da Francoforte a Londra, da Amsterdam a Madrid, da Stoccarda a Parigi. Ci saranno parecchie conferenze e giornalisti invitati, si produrrà del materiale adeguato ma soprattutto verrà potenziato il sito Internet www.turismotorino.org.

Saranno gestiti dei programmi turistici ad hoc, con possibilità di creazione di pacchetti tutto compreso, sia per il turismo industriale che per il turismo di gruppo, cercando di sottolineare le potenzialità dal punto di vista dello shopping, della qualità della vita, dell’ambiente, dell’arte, dell’enogastronomia e degli spettacoli.

Per essere pronti ad accogliere gli ospiti stranieri si è deciso di soffermarsi anche sul miglioramento della cultura turistica dei residenti. Novità, già iniziata in questa prima parte dell’anno, è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica cittadina sull’importanza del turismo come risorsa economica. Tutti devono collaborare con entusiasmo con le istituzioni per migliorare la qualità dell’ambiente della società torinese. L’accoglienza turistica, infatti, non solo è data dall’immagine istituzionale, dai punti di informazione, ma anche, quotidianamente, dal contatto con gli abitanti. Per questo è partita la campagna di sensibilizzazione dei torinesi con la campagna di manifesti “Turisti in città. Facciamone una buona abitudine”, con il road show, bus che ha percorso tutta la provincia e contattato oltre 15.000 persone cui spiegare le migliori modalità per familiarizzare coi turisti e le opportunità di sviluppo economico che derivano da un’ospitalità e da un’accoglienza ad hoc. Sono stati anche distribuiti dei questionari, compilati sia dai cittadini, sia dai turisti e sono emerse alcune logiche criticità che si cercherà di risolvere in breve tempo.

Il turismo, insomma, vuol dire professionalità, ma anche garanzia di maggiore occupazione che si riflette su tutta la città, dal centro alla periferia. Obiettivo primario, infatti, è allargare i confini delle visite dell’incoming alla prima cintura, dove ci sono bellezze architettoniche di suggestione straordinaria, basti pensare a Rivoli e al museo, a Moncalieri e al castello, a Stupinigi e alla palazzina di caccia.

Certo il turismo richiede città e cittadini allegri: tutti dobbiamo contribuire al miglioramento collettivo per la grande sfida di avere tre milioni e mezzo di turisti nel 2007, dopo la grande kermesse delle Olimpiadi. In questo contesto le prossime iniziative sono la campagna primavera estate “Torino spogliatela con gli occhi”, in autunno il mese dell’arte contemporanea e alla fine dell’anno luci d’artista.

di Claris