Novella degli scacchi

Marzo 11, 2003 in Spettacoli da Stefania Martini

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Stefan Zweig, scrittore e intellettuale ebreo, nato a Vienna nel 1881, scrisse La novella degli scacchi nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi, insieme con la seconda moglie, nella città brasiliana di Petropolis, il 22 febbraio 1942.

In Brasile, Zweig aveva realmente iniziato ad appassionarsi al gioco ed aveva casualmente trovato ed acquistato un manuale di scacchi. Giocava così con sua moglie Lotte e si dilettava, inoltre, a riprodurre nella scacchiera alcune famose partite trascritte in quel manuale.

E’ difficile sottrarsi al fascino dell’inquietante racconto autobiografico di Stefan Zweig.

Anche a chi non frequenta gli scacchi può accadere di precipitare nell’abisso delle infinite possibilità combinatorie che questo gioco offre. Il gorgo in cui il protagonista sprofonda a causa dell’atroce segregazione alla quale i suoi aguzzini lo costringono (è un giovane avvocato austriaco arrestato dalla Gestapo, che in carcere si dedica al gioco degli scacchi per non essere sopraffatto dall’angoscia e che dà il resoconto delle sue traversie in un lungo flashback durante una traversata oceanica da New York a Buenos Aires) ricorda molto da vicino i tortuosi percorsi dove a volte si perdono le menti di molti personaggi mitici del teatro classico.

Lo stato d’animo di abbandono, di infinita stanchezza, di rinuncia alla lotta, che lo indusse a una così tragica fine, è prefigurato nella sconfitta del personaggio che rappresenta la sensibilità, l’intelligenza, la cultura, per opera di un semianalfabeta, ottuso uomo-robot, prodigioso accumulo di facoltà puramente meccaniche.

Nell’allestimento in scena al Teatro Agnelli, curato da Assemblea Teatro, la sfida consisterà nell’affidare ad una sola voce recitante, Oliviero Corbetta, la narrazione. Il teatro irromperà però prepotentemente con tutta la sua forza spettacolare. Una sorpresa attenderà infatti gli spettatori che potranno assistere ad uno spettacolo che si avvale di un importante supporto multimediale, grazie al quale sarà possibile assistere “in diretta” alla –Sempreverde-, una spettacolare partita a scacchi molto nota a tutti gli appassionati del gioco.

Nei contributi filmati si segnala la presenza di Gabriele Calindri: la sua immagine frazionata e moltiplicata in un turbinoso gioco trasformistico, si affaccerà da un grande schermo ed aggiungerà una nota di divertita curiosità.

Questa vertiginosa serata sarà accompagnata dalle musiche, eseguite dal vivo, composte appositamente dal maestro Bruno Coli per ricreare l’atmosfera che avvolge la navigazione della grande nave che Zweig ha immaginato in viaggio sulla rotta tra New York e Buenos Aires.

Come su ogni transatlantico che si rispetti, a bordo ci sarà una formazione di musicisti di grande qualità, il quintetto d’archi Architorti.

La scenografia e tutto il progetto multimediale sono firmati da Monica Chiappara e Davide Leone, la regia è affidata allo stesso Oliviero Corbetta,

Novella degli scacchi

Dall’11 al 15 Marzo, ore 21.

Teatro Agnelli, Via Paolo Sarpi 111, Torino.

Tel. 011/304.28.08

di Stefania Martini