Nfl, il sogno che diventa realtà

Ottobre 3, 2002 in Sport da Federico Danesi

Dieci anni dopo l’ultimo camp nazionale per selezionare giocatori da Nfl (allora era World League, trasformatasi poi in Nfl Europe), l’Italia è tornata a respirare aria di grande football. Sabato scorso, nell’inedito scenario del Cus di via Panetti i migliori senior e junior italiani si sono radunati per il tryout nazionale (ossia la selezione) in vista del reclutamento per la Lega europea che avverrà nel prossimo novembre a Francoforte, casa dei Galaxy.

Supervisionato da Giorgio Longhi, coach della nazionale italiana e coordinatore della Commissione tecnica nazionale, il raduno è stato organizzato da Max Delfino, allenatore capo del Junior Team nazionale, e dai due personaggi che meglio rappresentano in questo momento il football in città: Massimo Martinetti, presidente dei Tigers Torino, e Gianni Brena, presidente-allenatore dei Blacks Rivoli. Quel che più conta, però, è che fossero presenti due tecnici d’eccezione: Tony Allen, direttore del programma di sviluppo della NFL Europe, e Jeff Reinebold, coach degli Special Teams e Defensive Backs degli Amsterdam Admirals nonchè collaboratore di Allen per il Team Europe, la rappresentativa europea Under 19 che ogni anno partecipa ad un torneo internazionale riservato a rappresentative continentali che si svolge la settimana precedente il Superbowl NFL.

I giocatori presenti (circa una quarantina tra senior e junior, da tutta Italia) si sono sottoposti ad una serie di test fisico-atletici per tutta la giornata con ottimi risultati. Doveva essere una semplice preselezione in vista del prossimo camp di Barcellona, ma i due coaches americani sono rimasti talmente ben impressionati dal livello medio degli atleti che hanno deciso fosse già abbastanza così. I prescelti, i cui nomi verranno comunicati solo nelle prossime settimane, andranno direttamente a Francoforte, dove verranno selezionati i migliori 60 prospetti tra Europa, Giappone e Messico. Questi parteciperanno al National Camp di Tampa, Florida, del prossimo febbraio, inseguendo il sogno di tutti, quello di giocare a football a livello professionistico nella NFL Europe.

Soddisfatto il coach della nazionale: “Dovevamo far vedere quanto sia cresciuto il nostro movimento e ci siamo riusciti anche grazie alla perfetta organizzazione delle due società torinesi. L’Italia, dopo un periodo di stallo, sta rialzando la testa e credo che alcuni dei nostri potranno far bene anche a livello europeo. Stiamo facendo un grande lavoro sui giovani e vogliamo tirarne fuori almeno una decina di ottimo livello che torneranno buoni per la nazionale ma soprattutto avranno ottime chances per i camp della prossima stagione a Francoforte”. ù

Longhi promuove con il massimo dei voti Torino: “L’impianto del Cus è all’avanguardia e, se sarà possibile, anche il prossimo anno i nostri tryout saranno lì, anche perché la Nfl tende a svolgerli sempre nelle stesse città. Inoltre abbiamo il loro pieno appoggio, soprattutto per quello che riguarda materiale e mezzi, per cominciare un programma di reclutamento nelle scuole. Torino, in questo, è già molto avanti rispetto ad altre realtà italiane, soprattutto per il lavoro delle due società che operano in città. Vogliamo farne il vero centro italiano per i giovani”.

di Federico Danesi