Nedved è sempre d’oro

Gennaio 7, 2004 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus inizia bene il 2004 con una vittoria di misura contro il Perugia. Ai campioni d’Italia è sufficiente un gol di Nedved nel primo tempo per avere ragione della formazione di Cosmi, che pure non ha affatto demeritato, tenendo per alcuni tratti della gara testa alla più titolata squadra avversaria. Gli umbri, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, possono recriminare soprattutto per due pali colpiti, uno per tempo, da Ze Maria e Bothroyd.

Grandi festeggiamenti per Pavel Nedved, che prima della partita riceve il Pallone d’oro dalle mani del direttore di France Football, la testata che istituisce il prestigioso premio. Una vera ovazione riservano i tifosi bianconeri al fuoriclasse ceco, eletto miglior giocatore continentale del 2003. I fans della curva Scirea tributano al loro camione una grande scritta ad effetti cromatici luminosi: un gigantesco ‘Pavel’ campeggia sul secondo anello, dove un altro vessillo recita il divertente motto: ‘l’amore è ceko’.

La Juve presenta in campo la coppia titolare Trezeguet-Del Piero, del quale è la prima palla gol della partita: la sua deviazione sotto porta sul traversone di Zambrotta esce di poco a lato. Il Perugia appare però ben messo in campo ed i giocatori di Cosmi tengono botta ai padroni di casa, sfiorando addirittura il clamoroso vantaggio poco prima del quarto d’ora. Un tiro-cross di Ze Maria si stampa sulla base del palo, nonostante il velo di Fusani, il quale non interviene a deviare la conclusione del brasiliano.

Pronta la replica della Juve, sugli sviluppi di un corner Tudor incorna imperiosamente, obbligando Kalac ad una prodezza, quindi è Maresca a fallire da due passi la conclusione vincente sulla respinta del portiere ospite. Poco prima della mezz’ora, il portiere perugino deve lasciare il campo per infortunio: al suo posto entra Pardini. Il sostituto di Kalac viene però subito ‘battezzato’ da Nedved, il quale inizia il nuovo anno con lo stesso piglio dimostrato nella sua annata d’oro: la potente conclusione da fuori area dell’asso ceco non lascia scampo a Pardini, terminando inesorabilmente la sua corsa nel sette.

La ripresa inizia a spron battuto, prima è Del Piero a colpire il palo con un calcio di punizione, quindi, sul capovolgimento di fronte, tocca a Bothroyd pareggiare il conto del legni per quanto riguarda la ripresa. L’inizio scoppiettante non trova tuttavia seguito nella seconda frazione, che scivola via senza troppe emozioni. A fare gioco è soprattutto il Perugia, senza tuttavia risultare quasi mai pericoloso, mentre la formazione di Lippi si limita a sporadiche fiammate e ad amministrare il risultato.

Juventus-Perugia 1-0

  • Rete: 29’ Nedved.

  • Juventus (3-4-1-2): Buffon; Birindelli, Ferrara, Tudor, Zambrotta; Conte, Maresca (14′ st Pessotto), Appiah; Nedved; Trezeguet, Del Piero (37′ st Miccoli). All. Lippi. A disposizione: Chimenti, Montero, Camoranesi, Di Vaio, Zalayeta.

  • Perugia (3-5-2): Kalac (26′ Pardini); Diamoutene, Di Loreto, Ignoffo; Zè Maria, Tedesco, Lampoutis (13′ st Gatti), Obodo, Fusani; Bothroyd, Margiotta (37′ st Scandurra). All. Cosmi. A disposizione: Coly, Nastos, Pero Nullo, Baciocchi.

  • Arbitro: Racalbuto di Gallarate.

  • Ammoniti: Gatti e Fusani (P).

  • Spettatori: 41.475 per un incasso di euro 445.301,68.

    di Giovanni Rolle