Move: dal chiuso all’aperto? Tutelare l’informazione

Febbraio 8, 2007 in Technology da Cinzia Modena

TRWBC e la Chiocciola. Nuovo appuntamento negli spazi di Atrium di Torino per parlare di DRM, ovvero Digital Right Management. Come tutelare l’informazione ed i contenuti internettiani.

Chiocciola @ TRWBC

Tutti, alcuni o nessun diritto riservato? Tra spinte opposte alla chiusura e all’apertura, come tutelare il diritto d’autore nell’era di Internet, senza arrestare il circolo virtuoso di conoscenza generato dalla libera circolazione dei contenuti?

Il convegno dal titolo Move: dal chiuso all’aperto si interroga sul diritto in digitale: dal Digital Right Management ai Creative Commons il 16 febbraio 2007 alle ore 18 con gli ospiti Massimo Travostino, Barbara Gualtieri, Leonardo Chiariglione moderati da Juan Carlos De Martin

In collaborazione con il New Media Lab dell’Università degli Studi di Torino.

L’argomento promosso sotto il cappello di @Domani è di grande attualità. Potrebbe diventare un nostro problema. Per molti lo è già diventato. Che si tratti di libri, di musica o di software, uno dei temi centrali del dibattito sul diritto in digitale è come tutelare i contenuti e la quantità immensa di informazione che Internet veicola ogni giorno.

analogico digitalePrendono piede nuovi modelli normativi che ridefiniscono l’idea stessa di autore e i modelli fin qui conosciuti di distribuzione dell’industria culturale. Creative Commons, infatti, propone un particolare tipo di licenza che protegge contemporaneamente autori e fruitori: grazie a queste licenze l’autore può decidere quali diritti esercitare. Può decidere se la sua opera può essere modificata, copiata e anche che dalla sua opera ne venga creata un’altra, a condizione che sia contagiata da una sorta di “visus di libertà sull’opera”: l’opera che ne deriva deve essere ridistribuita sotto le stesse condizioni.

Questo tipo di proposta si scontra con le esigenze della maggior parte delle industrie culturali che propongono sempre più spesso sistemi di Digital Right Management (DRM), soluzioni tecniche che limitano fortemente la libertà di fruizione dei contenuti digitali.

Ne parlano nelgli spazi di Atrium Juan Carlos De Martin, Politecnico di Torino, dal 2005 responsabile italiano del progetto Creative Commons; l’Avvocato Massimo Travostino, Studio Legale Pecoraro-Travostino, partecipante al gruppo di lavoro per l’adattamento delle licenze Creative Commons all’ordinamento italiano, l’Avvocato Barbara Gualtieri, Direttore dell’Osservatorio Centro Studi di Informatica Giuridica di Firenze, responsabile Area Giuridica Craiat, Commissione pari opportunità Consiglio Nazionale Forense presso il Ministero della Giustizia e Leonardo Chiariglione, presidente del Digital Media Project e uno dei promotori di Digital Media in Italia.

Essere informati per informare e tutelare l’informazione e la libertà di informazione

A cura di:

Osservatorio Scrittura Mutante Biblioteca Multimediale di Settimo Torinese e Ars Media in collaborazione con New Media Lab – Università degli Studi di Torino

  • INFO

    Move: dal chiuso all’aperto

    16 gebbraio ore 18

    Atrium

    Pza Solferino, Torino

    Moderatore: Juan Carlos De Martin

    Intervengono: Massimo Travostino, Barbara Gualtieri, Leonardo Chiariglione

    di Cinzia Modena