Mostra: Scrittura d’autore per bambini nel Novecento italianO

Dicembre 1, 2006 in Arte da Redazione

La biblioteca scomparsa parte dalla verifica di un corpus di testi del nostro Novecento in buona parte rimossi e accantonati: quello dei racconti per bambini e ragazzi a firma di scrittori non specializzati che hanno un ruolo importante nella tradizione italiana.

Anche se è convinzione comune che l’esistenza di una zona di scambio e di contaminazione fra la letteratura tout court e quella per l’infanzia sia un fenomeno tipico della cultura anglosassone, le opere prese in esame (pubblicate a partire dal 1943 e individuate come le più significative di un panorama relativamente ampio) dimostrano che il fenomeno ha solide radici anche da noi e inducono a riflessioni senz’altro stimolanti sulla scrittura “per bambini”, e sull’idea stessa di infanzia.

“Le mille e una Italia” di Giovanni Arpino si affianca quindi a “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati e alle “Avventure di Caterina” di Elsa Morante, entrambe opere di scrittura e grafica allo stesso tempo. E se “Totò il buono” di Cesare Zavattini, con le aguzze figure di Mino Maccari, poteva essere un libro per bambini «che possono leggere anche i grandi», molto c’è voluto invece perché le fantastiche storie alla Edgar Allan Poe di Beppe Fenoglio venissero inserite nel canone delle opere.

Eppure anche troppi sono i legami con i titoli più conosciuti:

  • Italo Calvino riflette su luoghi a molte dimensioni ne “La foresta-radice-labirinto”,

  • Umberto Eco destruttura storie di cosmonauti per i collage di Eugenio Carmi,

  • Guido Piovene mette in scena, come di consueto, dilemmi morali, nel suo tagliente “Nonno tigr”e, che ricorda a tratti “La donna scimmia” di Marco Ferreri,

  • Tommaso Landolfi ne “Il principe infelice” gioca sui temi usuali della sua fantastica prosa

  • Silvio D’Arzo tesse trame di solitudine e abbandono ne “Il pinguino senza fra”c, in cui, fatto salvo il lessico “favolistico” siamo in un territorio non troppo lontano da quello di “Casa d’altri”.

  • Alberto Moravia racconta surreali vicende della Preistoria,

    … Alfonso Gatto incanta con i suoi lirici vaporetti, mentre Leonardo Sciascia rielabora la tradizionale fiaba di Cola Pesce e Mario Soldati si diverte a immaginare le avventure di un polipo nel mondo dei pirati.

    Venti illustratori italiani di oggi rileggono queste storie, talvolta ancora celebri talvolta dimenticate, esponendo le loro tavole a confronto con quelle dei libri originali e delle riedizioni, verificando il mutare del gusto e diverse modalità di mettere in dialogo le parole con le immagini.

    La biblioteca scomparsa. Scrittura d’autore per bambini nel Novecento italianO

    Il 7 dicembre, l’ inaugurazione sarà alle ore 17.

    Atrium, piazza Solferino, Torino

    di Redazione