Montréal e Zlin per WWTorino. Ritratti di città

Novembre 27, 2006 in Attualità da Redazione

montrealeTorino in quanto Capitale Mondiale del Libro sta offrendo diverse inziative e tra queste si inserisce anche Ritratto di città. E’ un aprirsi al mondo, allargare i confini e aprire una finestra ai tesori culturali in esso custodito. Nella sede di Atrium, Torino, verranno prensetate per presentare città estere amiche di Torino e le altre Capitali Mondiali del Libro. Un percorso fatto di autori, proiezioni, dibattiti per descrivere le relazioni internazionali di Torino e le esperienze attorno al libro delle città del mondo.

Il 29 novembre un treno immaginario si fermerà nella città di Zlin, per poi attraversare l’oceano e salutare la città di Montréal il 30 novembre ed ancora il I dicembre.

Quindi signori, in carrozza destinazione mondo!

  • World Wide Torino: Zlin

    Il 29 novembre 2006

    ORE 18

    Atrium,

    piazza Solferino, Torino

    Zlin è situata in Repubblica Ceca, nel cuore della Moravia. Ha conquistato fama mondiale nel XX secolo grazie alla nascita dell’azienda calzaturiera Bat’a e alla sua architettura funzionalista. Torino e Zlin sono legate da un accordo di collaborazione in ambito culturale, in particolare cinematografico. Infatti, grazie proprio all’impulso di Bat‘a e delle sue produzioni pubblicitarie, a Zlin è nato il settore audiovisivo ceco, con la sua forte tradizione di cinema d’animazione. D’altro canto il legame di Zlin con il cinema è confermato anche dall’attività dell’International Film Festival for Children and Youth, che collabora all’iniziativa.

    Questa manifestazione, frequentatissima, si svolge con una programma fatto di produzioni da tutto il mondo. Ad Atrium saranno presentate le originali pubblicità di Bat’a, alternate con i lavori di Karel Zeman (1910-1989), straordinario maestro del cinema fantastico e inventore di un’efficacissima tecnica basata sull’inganno ottico, di cui si ricordano tra gli altri Viaggio nella preistoria (1954) Il barone di Munchäusen (1961) e I ragazzi del capitano Nemo (1967).

    In quest’occasione saranno proposti La diabolica invenzione (1959) e Il dirigibile rubato (1967),cui si affiancheranno le immagini di Koba’s garage, recente produzione tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore Zdenêk Zapletal. Completa l’evento la presentazione del premio letterario Anasoft Litera, dedicato agli scrittori slovacchi, i cui testi vengono presentati anche in traduzione italiana

    A cura di:

    International Film Festival for Children and Youth di Zlin e Settore Relazioni Internazionali della Città di Torino

  • World Wide Torino: Montréal

    30 novembre 2006

    1 dicembre 2006

    ORE 18

    Atrium,

    piazza Solferino, Torino

    Intervengono:

    François Barcelo, Elena Bochorisvili, Ying Chen, Carole David

    Partecipa:

    Louise Guillemette Labory, direttrice Rete delle Biblioteche Municipali

    Montréal, Capitale Mondiale del Libro nel 2005, è un contesto estremamente dinamico al quale più scrittori sono legati. In occasione della Biennale Horizon Québec, in collaborazione con l’Agenzia Culturale del Québec in Italia, giungono quattro importanti autori per parlare di una realtà assai sfaccettata, che rivela non poche sorprese. Il 30 novembre intervengono Ying Chen e Carole David.

    La prima, nativa di Shanghai e giunta in Québec alla fine degli Anni ’80, si è segnalata nel 1995 raccontando esistenze sospese tra due mondi ne L’ingratitudine (Baldini e Castoldi), per cui è stata segnalata al Prix Femina ed ha ricevuto il Premio Québec-Paris e l’anno dopo il gran premio delle lettrici di Elle Québec. Ha scritto anche Tempo immobile (La Tartaruga), Lettere cinesi (Voland) e Le mangeur (2006), nonché il saggio Quatre mille marches. David, poetessa, romanziera e autrice di racconti, è stata presentata al pubblico italiano con Impala edito nel 2003 da Cosmo Iannone, nella collana dedicata ad autori canadesi; tra le sue opere sono da citare Terroristes d’amour (1986), le raccolte di racconti L’endroit ou se trouve ton âme e Histoires saintes, è quelle di liriche Feu vers l’Est e La Maison d’Ophélie.

    A cura di: Agenzia Culturale del Québec in Italia, Biennale Orizzonte Québec e Settore Relazioni Internazionali della Città di Torino

    di e-RandoMix