Moby

Luglio 3, 2003 in Spettacoli da Simona Margarino

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“When I was 17 (which sounds like the beginning of the frank sinatra song, and here’s a simpsons trivia question: who is brian mcgee?) i played guitar in a hardcore punk band called ‘the vatican commandos’. we were suburban punks…)”

(N.Y., 29/05/03, Moby Journal)

Sono trascorsi più di vent’anni da quando Richard Melville Hall, da tutti conosciuto come Moby in onore del famoso antenato scrittore, ha iniziato a muovere i suoi primi passi in giro per gli Stati Uniti, cambiando totalmente genere musicale e diventando uno dei più apprezzati interpreti del pop elettronico contemporaneo, focalizzato sul campionamento. Il 5 aprile scorso la stampa Newyorkese lo ha addirittura inserito nella lista dei 17 musicisti della Big Apple (sua patria) che più hanno cambiato il volto della musica moderna, insieme a Patti Smith, Talking Heads, The Beastie Boys, Sonic Youth, Kiss e Grandmaster Flash.

Dopo aver recentemente vinto 2 Billboard Music Awards (“Electronic Album Of The Year” per 18 e “Electronic Albums Artist Of The Year“, 12/09/2002) ed essere stato insignito, il 21 marzo, a Miami del Dancestar Award come Best Artist, il cantante può vantare un curriculum di tutto rispetto. Sono lontani i tempi in cui gli spettatori ai suoi concerti erano poco più di niente, come nelle migliori tradizioni di ogni grande artista (“…kind of like our first ever show in milan in 1995 in a venue that could’ve held 3,000 people and 8 came to our show. yup. 8 people in a venue that could’ve held roughly 3,000. that was a good time…” , Moby Journal, 06/06/03).

Simpatico personaggio, romantico ma determinato, caparbio e sensibile (ha sofferto di attacchi di panico in un difficile periodo seguito all’insuccesso di critica e vendite di “Animal Rights” e alla morte per cancro della madre), positivo e quasi ingenuo (“i do fundamentally believe that every person on this planet should be free to think and act and live however they choose”-Essay taken from the album 18), ha fatto dei suoi video animati –si pensi al meraviglioso “In This World”- un intrattenimento delicato e imperdibile. Il suo concerto al Palastampa (introdotto dai londinesi Audio Bullys) giunge come un’occasione, per chi ancora poco lo conosce, per apprezzare un musicista cosi’ discreto da non poter passare inosservato.

Palastampa

Corso Ferrara, 30 (Zona Stadio delle Alpi), Tel. 011.455.90.90, Tel/Fax 011.455.15.63

Inizio spettacolo h. 21.00, apertura biglietteria h. 19.00

Biglietto: 15 euro + 2.50 di prevendita.

Ingresso gratuito per i portatori di handicap; sconti per Under 20, Over 65 e ai possessori di Carta Musei, Carta CTS, soci FNAC.

Informazioni: http://www.extrafestival.com – www.ticketone.it

Prossime date:

5/7/2003 Optimus Hype at Meco Dance Festival, Lisbon, Portugal

5/8/2003 Eden Project, UK

8/8/2003 Skenderborg Festival (open air), Skenderborg

10/8/2003 Benicassim Festival, Benicassim

Web site: http://www.moby.com

di Simona Margarino