Miles and More

Febbraio 19, 2003 in Spettacoli da Redazione

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Provate a fare un piccolo sondaggio musicale: chiedete ad appassionati e non quali siano i primi nomi che vengono in mente pensando al jazz e ai suoi protagonisti.

Sono pronto a scommettere che quello di Miles Davis sarà tra i più ricorrenti e, forse, il più citato.

A Miles Davis, alla sua straordinaria musica e alla sua figura carismatica è dedicato il concerto di sabato 22 per il quale – a testimonianza dell’importanza dell’appuntamento – la rassegna Linguaggi Jazz aprirà eccezionalmente le porte del Teatro Regio.

“Miles and More” (questo il titolo del progetto che si annuncia come uno degli eventi musicali del 2003), vedrà sul palco quella che probabilmente rappresenta la miglior formazione che l’Italia del jazz potrebbe schierare: il formidabile quintetto di Enrico Rava, ulteriormente arricchito dalla presenza di Paolo Fresu.

Una formazione che il leader ha sapientemente costruito – in perfetta sintonia con la filosofia artistica che ha innervato la carriera di Miles – con i migliori talenti a disposizione: il funambolico pianista Stefano Bollani, l’eclettico contrabbassista Rosario Bonaccorso e il vulcanico Gianluca Petrella al trombone.

Ai “giovani leoni” si aggiungeranno Roberto Gatto (il miglior batterista italiano, secondo i più) e – come detto – lo straordinario trombettista Paolo Fresu, entrambi già presenti nel disco “Plays Miles Davis” che ha contribuito a far insignire lo stesso Rava del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese oltre che del JazzPar 2002, una specie di Premio Nobel del Jazz.

L’appuntamento (inizio ore 21.15) è di quelli che è bene non si lasci sfuggire chiunque non veda l’ora di rivivere l’energia e il lirismo della musica di un artista che ha accompagnato e anticipato gran parte dei movimenti jazzistici dal bebop in avanti e che continua – a più di dieci anni dalla sua scomparsa – ad esercitare un potere quasi magnetico nei confronti del pubblico e dei musicisti di ogni generazione.

Miles Davis.

Più semplicemente, Miles.

Enrico Rava e Miles Davis sullo schermo

Il concerto di sabato sarà anticipato (giovedì 20 e venerdì 21) da una interessante serie di incontri al Cinema Fratelli Marx di Corso Belgio 53 dal titolo “ENRICO RAVA e MILES DAVIS SULLO SCHERMO” nei quali verranno proiettati documentari, film e colonne sonore.

A margine delle proiezioni sono infine previsti incontri con Giuseppe Bertolucci, Marco Maccaferri e lo stesso Enrico Rava nei quali- probabilmente – verrà ricordato il primo “contatto” fra Miles e la Torino di Enrico, avvenuto nel 1957, al Teatro Nuovo: un incontro cruciale nella carriera di Rava, se è vero che Miles convinse il diciottenne Enrico a lasciar perdere il trombone e il genere dixieland cui all’epoca si dedicava per la tromba e le spigolosità del bebop.

Le proiezioni – in collaborazione con Aiace – avranno inizio alle 18.

Ingressi a 3 e 5 euro

di Ober