Milano riveste di gloria il suo passato

Giugno 2, 2002 in Medley da Sonia Gallesio

31024La mostra Grandezza e splendori della Lombardia Spagnola, facente parte di un progetto quadriennale denominato Specchio d’Europa – rivolto a fornire una rilettura storica delle vicissitudini dell’odierno capoluogo lombardo, svela una visione della Milano dominata dalla supremazia spagnola completamente diversa dalla concezione manzoniana e dalle successive interpretazioni storiografiche. L’immagine che si delinea – relegando in un ghetto muto ed ombroso peste, crisi agricola, fame e superstizioni – è quella di una città vivace ed attiva, orgogliosa e all’avanguardia, dedita al commercio e alla ricerca. L’evento milanese ci fornisce un’infarinatura generale – offrendo piccoli assaggi, a mio parere, talvolta un po’ insipidi – sui vari aspetti dei secoli sedicesimo e diciassettesimo in territorio lombardo. Il fatto che duecento anni di storia siano stati raccontati in un contesto espositivo tutt’altro che ampio, genera più di una perplessità: la mostra assomiglia quasi ad un piccolo e caotico bazar nel quale, gira e rimesta, non si trova poi granché. Esco dai Musei di Porta Romana insoddisfatta: ho osservato libri antichi e testi sacri, qualche monetina ed un paio di medaglie ma soprattutto mappe, cartine a non finire… Oltre all’interminabile sezione cartografica, troverete alberi genealogici, un paio di elmi e qualche bel cammeo, un discreto numero di tele raffiguranti illustri personalità clericali e nobili, arnesi vari e gingilli.

31025(1)Ciò che maggiormente mi ha contrariata è stato lo scoprire, anziché numerosi manufatti, decine di riproduzioni fotografiche di preziosi ed oggettistica sfarzosa. Per visitare un’esposizione realizzata con un così largo impiego di immagini su pannelli, dovendo pagare ben 8,00 € per entrare (i prezzi di ingresso alle mostre, a Milano, sono salatissimi!), preferisco sicuramente percorrerne una virtuale gironzolando per il web! Condivisibile, tutto sommato, la suddivisione per argomenti realizzata, tesa ad esplicare i vari aspetti socio-economici dell’epoca, veritieri o meno… Le diverse sezioni accennano ad alcuni esponenti della monarchia cattolica e dell’aristocrazia, alla scalata al potere nobiliare, al ruolo della fede e della devozione, allo stato delle arti e della cultura, nonché della realtà produttiva. Gli aspetti considerati sono tanti ma alcuni nuclei si rivelano scarni e per nulla incisivi, dai contenuti piuttosto miseri e discutibili. Grandezza e splendori della Lombardia Spagnola pare un frullato di tentativi e messaggi subliminali, con alcuni reperti di grande fascino ma un vizio di fondo non trascurabile: quell’approccio univoco già ampiamente contestato, teso in prevalenza a smentire le considerazioni storiche ad oggi, in toto, condivise. Da semplice spettatrice sono portata a pensare che la verità stia nel mezzo: l’elite societaria milanese – durante il dominio spagnolo – avrà di certo conosciuto fama e prestigio, ma non si può far finta che crisi, carestie e rivolte non abbiano attanagliato e devastato le popolazioni più povere. Parallelismi e contraddizioni, come ben sappiamo, sono realtà tristemente tangibili. Del resto, benessere e degrado hanno sempre convissuto – fin dai tempi più remoti.

Grandezza e splendori della Lombardia Spagnola 1535 – 1701

Musei di Porta Romana

Milano, Viale Sabotino 22

Dal 10 aprile al 16 giugno 2002

Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00; giovedì dalle 10.00 alle 22.00; lunedì chiuso

Ingresso: intero € 8,00; ridotto € 6,00

Per informazioni: 0258303635

Sito consigliato: www.provincia.milano.it

di Sonia Gallesio