Lucarelli festeggia la prima doppietta

Gennaio 14, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Quella contro l’Udinese è stata una delle migliori partite da quando Cristiano Lucarelli è arrivato a Torino. Una prestazione che è per giunta coincisa con la prima doppietta dell’attaccante in maglia granata. Al termine della gara l’ex bomber del Lecce ha manifestato la propria soddisfazione sia per la sua prova personale che per la vittoria del Torino, che ha fatto un piccolo ma significativo passo avanti in classifica, mettendosi momentaneamente cinque squadre alle spalle. “Oltre che con la doppietta, – dice Lucarelli – credo di aver contribuito alla vittoria del Toro con la scenata che ho fatto ai compagni nell’intervallo. Forse anche per questo la squadra nel secondo tempo è stata più carica e determinata e siamo riusciti a conquistare una vittoria importante contro una diretta concorrente per la salvezza. Spero di aiutare con i miei gol il Torino a rimanere in serie A. Non credo di aver salvato la panchina a Camolese con la mia doppietta, perché sarebbe da folli mandare via un tecnico che l’anno scorso è riuscito a portare il Torino in serie A dall’orlo della serie C”.

Soddisfatto anche Camolese, il quale però alla fine del primo tempo ha rivisto lo spettro della sconfitta di qualche settimana fa contro l’Atalanta: “Ero arrabbiato per il gol preso. Per un attimo ho temuto il ripetersi degli errori visti contro Atalanta e Venezia. Invece i ragazzi sono stati bravi a non perdere la testa e non si sono riversati a testa bassa in avanti, aspettando invece il momento opportuno per colpire con grande accortezza tattica”. Il tecnico ha anche commentato l’episodio della rete annullata al Torino: “Sicuramente Vergassola era in posizione regolare. Questa nuova regola sul fuorigioco passivo probabilmente non è stata ancora assimilata dagli arbitri, che spesso non sanno che decisione prendere”.

Di diverso umore è naturalmente il tecnico dell’Udinese Ventura, il quale recrimina su alcune distrazioni della sua squadra ma soprattutto sulle assenze: “Sapevamo che venire a Torino in formazione rimaneggiata sarebbe stato difficile. Senza togliere nulla a chi ha giocato, credo che fare a meno di elementi come Muzzi, Jorgensen, Sottil e Bertotto avrebbe messo in crisi chiunque. Tuttavia, alla fine del primo tempo ero convinto che ci fossero i presupposti per una nostra vittoria. E invece il nostro gol ha finito per galvanizzare stranamente il Torino anziché l’Udinese. Abbiamo pagato care alcune distrazioni, come in occasione del rigore, dove l’azione del Torino è nata da una palla persa da noi”.

Anche Iaquinta non sa darsi pace per la sconfitta dei bianconeri: “Dopo tre sconfitte consecutive ora dobbiamo rialzare la testa. In settimana lavoriamo bene poi alla domenica qualcosa che non funziona per il meglio. Con il Toro ci sono stati fatali quei dieci minuti di distrazione nel secondo tempo, dove abbiamo incassato due reti”. All’attaccante fa eco il portiere Turci: “Nella ripresa non abbiamo avuto la stessa rabbia agonistica mostrata nella prima frazione. Il risultato di questa partita era troppo importante, buono per il Torino che è riuscito a vincere. A Udine oramai non c’è più nessuno che non sia preoccupato per la nostra situazione”.

Sull’altro fronte, Scarchilli rivendica un pezzetto del secondo gol di Lucarelli: “Il dribbling prima dell’assist per Cristiano per me è stato come segnare un gol, anche se all’inizio il fatto di essere invocato come il salvatore della patria mi ha un po’ bloccato”.

Lucarelli e Maspero trascinano il Toro

di Giovanni Rolle