Libridagustare: premiazione

Dicembre 8, 2004 in Libri da Gustare da Stefano Mola

Che il cibo sia fondamentalmente cultura, ormai nessuno può permettersi di dissentire. Che la nostra regione stia occupando un ruolo centrale nel tessere un rapporto privilegiato tra l’enogastronomia, il territorio e la cultura di entrambi, è altrettanto innegabile. Citiamo solo un nome: Terra madre. Cinquemila persone da tutto il mondo al Palazzo del Lavoro, per discutere di produzione alimentare, tradizione, commercio…

Ma al di là degli abbaglianti e grandi numeri, importanti perché sanciscono con la loro imponenza una tendenza culturale e la portano negli occhi e nelle orecchie di tutti, è sempre fondamentale mantenere questi nostri stessi organi (ovvero occhi e orecchie) bene attenti a tutte le piste più o meno carsiche percorse da chi questo lavoro di sensibilizzazione lo fa da tempo con serietà e rigore.

Fin dall’inizio della nostra presenza nel web, uno degli esempi più significativi ci è sembrato l’operato dell’Associazione Culturale Ca dj’Amis – I Ristoranti della Tavolozza. E soprattutto, il suo concorso, Libridagustare®, che celebrerà Martedì 14 Dicembre la conclusione della sua ottava edizione, nella splendida cornice di Art+Tech, al Lingotto, ore 17:30.

Ne abbiamo già parlato più volte, ma come dicevano i nostri antenati latini, repetita iuvant. Come in un torneo medievale, ogni anno scendono nell’agone 20 libri. Veicoli per eccellenza della trasmissione del sapere, questi libri stanno tutti in una scatola la cui etichetta recita storia, abitudini, cultura ed armonia del nostro patrimonio agroalimentare. E l’etichetta appunto, la appone Ca dj’Amis. Noi, che da quattro anni seguiamo il concorso, recensendoli uno ad uno, ne abbiamo visti quindi ben 80. Sorprendenti, ogni anno, quando al Salone del Libro vengono presentati, sono la varietà e la ricchezza.

Chi sceglie il vincitore? Tutti noi, che abbiamo partecipato agli eventi organizzati dall’Associazione, che abbiamo votato on-line sul Traspi, che siamo stati clienti in alcune librerie a Cuneo, Imperia e Foligno. I vincitori quindi, sono soprattutto nostri.

Quindi, qual è la cinquina che abbiamo scelto quest’anno? Ebbene, prima di tutto siamo stati attratti dal problema di una delle sostanze più abbondanti e importanti del nostro pianeta, l’acqua, che spesso erroneamente e colpevolmente diamo per scontata. Ecco dunque il viaggio nel mondo delle acque naturali e trattate destinate all’alimentazione e alla terapia fatto da Giorgio Temporelli, L’acqua che beviamo, Franco Muzzio Editore. Poi, visto che il cibo diventa parte di noi e qualcosa finisce pure nella nostra testa, influenzandola non si sa bene come, ecco La psicodieta, di Gudrun Dalla Via e Donato Santarcangelo, Edizioni Il Punto d’incontro.

Non abbiamo poi dimenticato che sono i giovani la forza propulsiva e innovatrice, anche nel mondo della cucina. Giustamente abbiamo pertanto riconosciuto il viaggio tra i cuochi emergenti di Paolo Marchi, Cento per cento ricette di talento, Cucina e Vini Editrice. Piace viaggiare non solo a Paolo Marchi, ma anche a noi, e allora, perché non la Sicilia? Ci siamo fatti guidare in un Viaggio tra i grandi vini di Sicilia (Carlo Cambi Editore) da Andrea Zanfi, già vincitore lo scorso anno. Chiude la magnifica cinquina una storia che parla delle nostre radici, della nostra regione, proprio di La Morra: Roastbeef con finanziera, romanzo di Armando Gambera per Sori’ edizioni.

Per sapere il vincitore assoluto, non ci resta che recarci al Lingotto. E, dopo un brindisi, iniziare a pensare al prossimo anno…

di Stefano Mola