Les doigts plein d’encre

Novembre 21, 2011 in Arte da Benedetta Gigli

Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere

Robert Doisneau

doisenauSarà Clémentine Deroudille, la nipote del celebre fotografo francese Robert Doisneau, a inaugurare la mostra Les doigts plein d’encre al Museo Regionale di Scienze Naturali.

Doisneau è uno dei più popolari e prolifici fotoreporter francesi, conosciuto per le sue immagini semplici, giocose ed ironiche di accostamenti umoristici ed eccentrici in cui si mescolano le classi sociali, colte per le strade e nei caffè di Parigi. Influenzato dal lavoro di Kertesz, Atget e Cartier-Bresson, in oltre 20 raccolte ha presentato una visione leggiadra della fragilità umana ed ha rappresentato la vita come una serie di tranquilli, incongrui istanti.

Questa mostra esalta proprio l’idea di semplicità attraverso le immagini di scolaretti immortalati tra gli anni ’40 e ’50 del 1900, soggetti cari all’artista, che li ritrae con delicatezza, esprimendo il concetto del rispetto per chi è piccolo.

Sono foto in bianco e nero, che riprendono i bambini nella loro vita quotidiana e che non hanno bisogno di molti commenti, perché come diceva lo stesso Doisneau: bisogna produrre fotografie così come si mettono dei fiori su un cappello e lasciare che siano i critici a scoprirne le intenzioni filosofiche.

Dal 27 novembre al 15 gennaio 2012

Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36, Torino

Informazioni Museo: tel. +39 011.432.6354

di Benedetta Gigli