Le sorprese del Draft

Giugno 30, 2001 in Sport da Federico Danesi

Forse ben pochi di loro saranno veri protagonisti della prossima stagione Nba, ma intanto i ‘rookies’ hanno offerto spettacolo sin dal Draft, abbastanza misero quanto a giocatori di valore, ma ricco di colpi di scena. Nessuna sorpresa sul numero uno, almeno come scelta; è stato Kwame Brown, liceale di lusso che sogna di diventare Garnett, ma che a Washington avrà vita durissima, anche se Micheal Jordan prevede un futuro roseo.

Con il numero 2 è uscito Tyson Chandler, altro liceale, che i Clippers hanno subito girato a Chicago in cambio di Elton Brand, due anni fa scelto con il numero 1, ma mai decisivo nella città che fu di Jordan; nell’affare è finito a Chicago anche Brian Skinner. Gli stessi Bulls con il numero 4 hanno scelto Eddy Curry, il terzo dei liceali di ferro; una scelta forse azzardata per Jerry Krause, gm Bulls che da tre anni sta continuando a puntare sui giovani con risultati imbarazzanti. Piace vedere che con il numero 3 sia uscito Pau Gasol, 21enne ala forte del Barcellona scelto da Atlanta che lo girerà ai Grizzlies, in procinto di trasferirsi a Memphis, nell’affare che ha portato in Georgia Shareef Abdur-Rahim e agli ex canadesi Lorenzen Wright e Brevin Knight.

L’ex campione Ncaa Jason Richardson (Michigan State) è stato scelto con il 5 da Golden State, mentre il suo compagno Zach Randolph è uscito con il 19 scelto da Portland.

Solo con il 6 il giocatore più atteso tra i ‘Pro’, Shane Battier (anche lui ai Grizzlies) e con il 7 Eddie Griffin, scelto da New Jersey che l’ha subito girato a Houston in cambio di tre prime scelte (Richard Jefferson, Jason Collins e Brandon Armstrong). Da segnalare ancora con il numero 8 il centro Desagana Diop, ultimo prodotto di Oak Hill Accademy, con il 12 il secondo europeo di valore, Vladimir Radmanovic, dallo Zeleznik, con il 20 il centro di North Carolina, Brendan Haywood (a Orlando), seguito dall’ex compagno Joe Forte (a Boston), con il 31 Gilbert Arenas (a Golden State), con il 34 Terence Morris (a Houston), con il 46 Loren Woods, finito a Minnesota e penalizzato dalla fama di ‘troppo tenero’ e con il 52 Andre Hutson (Milwaukee).

Tra i giocatori europei sono stati scelti anche lo spagnolo Raul Lopez (da Utah), che resterà però al Real Madrid, Tony Parker (dal Racing Parigi a San Antonio), il greco Antonis Fotsis (ai Grizzlies) e il turco Mehmet Okur (a Detroit).

Il Madison, comunque, si è anche animato per diversi affari a margine del Draft: i Grizzlies vogliono voltare definitivamente pagina prendendo dai Kings il play Jason Williams e l’ala Nick Anderson, cedendo la guardia Mike Bibby e Brent Price.

Da ieri, infine, anche Portland ha un nuovo capo allenatore: è Maurice Cheeks, ex play dei Sixers campioni nel 1983 con Julius Erving e Mose Malone, e da sette anni assistente proprio a Phila.

Round 1

1. Washington – Kwame Brown (Glynn Academy)

2. L.A. Clippers – Tyson Chandler (Dominguez HS), girato a Chicago

3. Atlanta – Pau Gasol (Barcelona)

4. Chicago – Eddy Curry (Thornwood H.S.)

5. Golden State – Jason Richardson (Michigan State)

6. Vancouver – Shane Battier (Duke)

7. New Jersey – Eddie Griffin (Seton Hall), girato a Houston

8. Cleveland – DeSagana Diop (Oak Hill Academy)

9. Detroit – Rodney White (Charlotte)

10. Boston – Joe Johnson (Arkansas)

11. Boston (da Denver) – Kedrick Brown (Okaloosa-Walton CC)

12. Seattle – Vladimir Radmanovic (Zeleznik-Yugoslavia)

13. Houston – Richard Jefferson (Arizona), girato a New Jersey

14. Golden State (da Indiana) – Troy Murphy (Notre Dame)

15. Orlando – Steven Hunter (DePaul)

16. Charlotte – Kirk Haston (Indiana)

17. Toronto – Michael Bradley (Villanova)

18. Houston (da New York via Phoenix e Orlando) – Jason Collins (Stanford), girato a New Jersey

19. Portland – Zach Randolph (Michigan State)

20. Cleveland (da Miami) – Brendan Haywood (North Carolina), girato da Orlando

21. Boston (da Phoenix) – Joseph Forte (North Carolina)

22. Orlando (da Milwaukee via Houston) – Jeryl Sasser (Southern Methodist)

23. Houston (da Dallas via Orlando) – Brandon Armstrong (Pepperdine), girato a New Jersey

24. Utah – Raul Lopez (Real Madrid)

25. Sacramento – Gerald Wallace (Alabama)

26. Philadelphia – Samuel Dalembert (Seton Hall)

27. Vancouver (da L.A. Lakers via New York) – Jamaal Tinsley (Iowa State)

28. San Antonio – Tony Parker (Racing Paris)

Round 2

30. Chicago – Trenton Hassell (Austin Peay)

31. Golden State – Gilbert Arenas (Arizona)

32. Orlando (da Washington) – Omar Cook (St. John’s), girato a Denver

33. Vancouver – Willie Solomon (Clemson)

34. Atlanta – Terence Morris (Maryland), girato a Houston

35. New Jersey – Brian Scalabrine (Southern California)

36. Cleveland – Jeff Trepagnier (Southern California)

37. Philadelphia (da L.A. Clippers) – Damone Brown (Syracuse)

38. Detroit – Mehmet Okur (Turchia)

39. New York (da Boston via Seattle) – Michael Wright (Arizona)

40. Seattle (da Denver via Boston) – Earl Watson (UCLA)

41. Indiana – Jamison Brewer (Auburn)

42. Seattle (da Orlando) – Bobby Simmons (DePaul), girato a Washington

43. New York (da Seattle) – Eric Chenowith (Kansas)

44. Dallas (da Houston) – Kyle Hill (Eastern Illinois)

45. Chicago (da Charlotte) – Sean Lampley (California)

46. Minnesota – Loren Woods (Arizona)

47. Denver (da Toronto) – Ousmane Cisse (St. Jude High School)

48. Vancouver (da New York) – Antonis Fotis (Grecia)

49. Miami – Ken Johnson (Ohio State)

50. Portland – Ruben Boumtje Boumtje (Georgetown)

51. Phoenix – Alton Ford (Houston)

52. Milwaukee – Andre Hutson (Michigan State)

53. Utah – Jarron Collins (Stanford)

54. Dallas – Kenny Satterfield (Cincinnati)

55. Sacramento – Maurice Jeffers (St. Louis)

56. San Antonio (da L.A. Lakers) – Robertas Javtokas (Lithuania)

57. Philadelphia – Alvin Jones (Georgia Tech)

58. San Antonio – Bryan Bracey (Oregon )

di Federico Danesi