Le arti a La Paracca

Giugno 17, 2004 in Spettacoli da Stefano Mola

la paraccaIo non so se siete mai stati a La Paracca. Qualora non ci foste mai andati, mi verrebbe da rispondervi con la famosissima battuta di Nanni Moretti in Bianca: Continuiamo così, facciamoci del male. La Paracca è una cascina del settecento, che si trova a Villanova d’Asti, Strada Madonna del Casale 20. Arrivando dall’autostrada a Villanova, non potete sospettare nulla. Lo so, è tutto piatto. Poi improvvisamente, da quel mondo monodimensionale, scendete giù, verso Montafia, e le cose prendono vita: vi trovate in mezzo alle colline. E il mondo cambia. Anche il silenzio è diverso, ascoltato tra le colline anziché nel piano. Da solitudine diventa raccoglimento. Vi avvolge, anziché lasciarvi.

Ed è ancora meglio se guardate tutto questo dal meraviglioso giardino che circonda la casa in cima alla collina. Le disarmonie che vi sono rimaste negli occhi si sciolgono poco a poco. Spuntano rare case qua e là sulle tonde sommità intorno. Si entra in un altro tempo, in cui le cose, gli uomini e la natura sembra che possano fondersi anziché cercare di annullarsi vicendevolmente. Per ottenere il massimo, andateci verso il tramonto, sfruttando le ore di luce che in questo periodo indugiano nel loro massimo splendore.

Ma se tutto questo non vi basta, se proprio avete bisogno di un pretesto, di un gettone da puntare con qualcuno, fatelo questo sabato, il 19, delle 18 all’imbrunire. Prima abbiamo parlato di armonia. Là, in quel momento a una manciata di giorni dall’estate, le arti si daranno appuntamento per una performance in musica, danza, pittura, scultura e poesia curata da Victor De Circasia. Potrete passare da una forma d’arte all’altra, in tutta libertà, lasciando guidare dalla curiosità e dai sensi.

A mettere queste parole e queste suggestioni una dietro l’altra, ci viene in mente il Parnaso. Insomma, non ci stupiremmo di veder spuntare da dietro un albero, dapprima timidamente, poi sempre più convinte, mentre la luce si abbassa e aumenta il numero di bicchieri di vino, qualcuna delle muse, drappeggiata come si conviene, convinta finalmente a rimostrarsi al mondo.

Sedendovi accanto alla musa preferita, chi potrete osservare? Per esempio, le opere di Aldo Rota, Antonella Piro, Giuliana Fresco, Carlo Gloria, Luisa Valentini, Paola Mongelli, Davide Le Grazie, Fabio Viale, Enzo Isaia, Mauro Benetti.

Facendo due passi nell’erba, ascolterete Gregorio Tuninetti al flauto (strumento che ci richiama Pan), oppure Gli Archi Torti impegnati nei brani per il silenzio (quello buono, dunque) di Gilberto Richiero e Alberto Vecchiotti, con la collaborazione della associazione Libre.

Torniamo agli occhi: ci saranno video realizzati da Libre, da La Piattaforma e dal Teatrocoreograficotorinese&co. Poi, le danze: quelle minute di Associazione Didee e Tecnologia Filosofica.

Infine, qualora aveste ancora dei dubbi sull’atmosfera magica e sospesa nel tempo, sappiate che potrete trovare il Circo delle Pulci di Valentino, con i suoi straordinari numeri di alta acrobazia. Credo che non ci siano proprio scuse, per non andare. E dopo, per ritornare.

Sabato 19 Giugno, dalle 18 all’imbrunire

LA PARACCA

Strada Madonna del Casale, 20

14019 Villanova D’Asti

0141 937 189

335 6938 414

339 5095 748

www.laparacca.com

e-mail: [email protected]

di Stefano Mola