L’altro volto della Cina “Shaolin r Wudang”

Dicembre 12, 2007 in Spettacoli da Gabriella Grea

Perché nella rutilante Shangai, nella Pechino in corsa verso la modernità, nei paesaggi che cambiano sotto il peso delle infrastrutture c’è ancora posto per un modello di vita condotto secondo lo spirito, i principi ed i segreti dell’antica Cina.

MonaciNella performance presentata al Colosseo venerdì e sabato 15 Monaci Shaolin e Wudang sfruttano la tecnologia moderna con effetti luce e video-proiezioni per proporre esercizi e tecniche di combattimento in grado di controllare il flusso dell’energia corporea, rendendo il fisico insensibile al dolore.

Entrare nel cuore della dottrina degli shaolin è fondamentale per comprendere l’essenza di questo spettacolo, simbolo della filosofia buddista.

Gli Shaolin sono monaci cinesi buddisti il cui monastero è stato fondato 1500 anni fa ai piedi del Monte Santo Song Shan. Quando il monaco indiano Ta Mo si unì ai monaci, diede vita ad una nuova forma di buddismo che prevedeva ore di meditazione statica. Da qui prese le mosse il Buddismo Zen.

Oltre alla meditazione e alla preghiera i monaci si dedicano alle arti marziali, fondamento della loro dottrina. Attualmente vivono nel monastero 80 monaci che si dedicano alla meditazione e oltre 30 monaci combattenti nel centro Kung Fu adiacente, palestra di formazione per migliaia di giovani alla ricerca di un’esistenza in perfetta armonia fisica e spirituale.

L’esercizio base di quest’arte è l’imitazione degli animali, da cui si apprendono le migliori posizioni di difesa e di lotte. Tranquillità, velocità, osservazione, movimento regolare e attacco fulmineo sono le fondamenta dell’arte marziale. L’attenzione maggiore viene rivolta alle posizioni di difesa e mai a quelle d’attacco. Il rapporto maestro discepolo dura per tutta la vita, non conosce né esami né voti, ma solo sete di conoscenza e desiderio di trasmetterla. Chi ha trovato il suo maestro ed è stato scelto da quest’ultimo secondo criteri caratteriali tra numerosi aspiranti lo segue fino alla morte giorno e notte. Accanto alla scuola shaolin, più fisica, fu fondata un’altra scuola più ascetica, basata su uno stile di arte marziale cinese dalle caratteristiche più pacate, chiamato Wudang; nacque nei templi riparati dal clamore dalle montagne Wudang (patrimonio mondiale dell’umanità).

Negli anni l’area intorno a Shaolin e Wudang divenne il centro spirituale della Cina. Gli studenti presenti oggi, non ricevono solo un’eccellente educazione, infatti, i monaci, attraverso i loro insegnamenti, rivelano i segreti dello Wushu. Gli Shamis (gli studenti, i novizi) vengono formati secondo un sistema di classi e si allenano per un periodo che varia tra i 15 e i 20 anni finché non diventano Maestri, legittimati ad insegnare a loro volta ai nuovi studenti.

In undici anni di repliche oltre tre milioni di spettatori di 30 nazioni diverse hanno avuto l’onore di assistere agli spettacoli dei Monaci Cinesi Shaolin, vorrei invitare un ospite eccezionalmente in visita a Torino nei prossimi giorni, il Dalai Lama, perché il “concetto di addestramento della mente alla felicità diventa, alla luce di questi dati, una possibilità molto concreta”, (Dalai Lama, intervistato dal H. Cutler).

Gabriella Grea

Poltrona: € 23,44

Poltronissima: € 25,50

Galleria: € 20,40

Biglietteria – via Madama Cristina 71, aperta da lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Il Teatro Colosseo è punto vendita Ticket One

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di Gabriella Grea