La musica di Traffic nel cartellone di MiTO

Settembre 18, 2008 in Spettacoli da Cinzia Modena

Lydia LunchCorrezione di programma: Il secondo appuntamento presentato da Traffic – Torino Free Festival, contrariamente a quanto annunciato in un primo tempo, non sarà col cantautore statunitense Bonnie Prince Billy, che ha dato forfait in extremis. Al suo posto, nel medesimo luogo (lo Spazio 211) e con le stesse modalità (ore 23, ingresso gratuito), si esibirà la band guidata dalla regina della no wave newyorkese Lydia Lunch.

MITO Settembre Musica quest’anno ha avviato una nuova collaborazione con Traffic che ha come sedi le sale del museo del cinema (il cinema Massimo adiacente alla Mole) e gli spazi dell’Hiroshima Mon Amour.

Al quinto anno di vita, Traffic, il festival di musica indipendente, ha registrato un grande successo dimostrato dalla presenza di circa 180mila spettatori. L’alta qualità degli ospiti partecipanti, quest’anno erano presenti tra gli altri i Sex Pistols, la totale gratuicità dell’evento, e gli ampi spazi che ne fanno da cornice (parco della Pellerina, a Torino) fanno di Traffic un’occcasione unica per poter avvicinare protagonisti di alto rilievo della scena musicale e di generi musicali differenti ed ampliare la conoscenza di interpreti che hanno scritto pagine nella storia della musica e del rock.

La collaborazione tra MiTo e Traffic prevede tre spettacoli

all’interno del programma torinese del Festival Internazionale della Musica. Si tratta di appuntamenti modellati in coerenza con le caratteristiche di Traffic festival: completa gratuità, vocazione interdisciplinare e attenzione al nuovo.

Venerdì scorso c’è stata la proiezione al cinema Massimo in collaborazione col Museo Nazionale del Cinema, del film:

Mouse On Mars vs “Schatten”
(Arthur Robison, Germania, 1923, 84’). Il quotato duo “post techno” tedesco, in attività da 15 anni sull’asse Dusseldorf/Colonia, ha presentato, in anteprima assoluta, la sonorizzazione di un classico del cinema tedesco degli albori, restaurato dalla Cineteca di Bologna.

Questa settimana si avrà il piacere di ascoltare lo statunitense e trasformista Bonnie “Prince” Billy e la NoWave band “Liars”.

  • Bonnie “Prince” Billy

    Venerdì 19 settembre

    sPAZIO 211

    ore 23

    ingresso gratuito

    Will Oldham si diletta nell’arte del trasformismo. Esordì sotto l’intestazione Palace Brothers, mutata poi in Palace Songs e Palace Music per assecondare le fluttuazioni stilistiche determinate dal variare dell’ispirazione e dei musicisti schierati di volta in volta al suo fianco nei cinque album editi fra il 1993 e il 1996. Firmò poi, nel 1997, un disco – a tutt’oggi l’unico – con le proprie generalità anagrafiche: Joya. E infine, nel 1999, cambiò ancora identità, tramutandosi in Bonnie “Prince” Billy: pseudonimo riferito in ugual misura – spiega lui stesso – a Bonnie Prince Charlie, ossia Carlo Edoardo Stuart, discendente della casa reale di Scozia, e al leggendario fuorilegge Billy The Kid. E’ alfiere del nuovo cantautorato alternativo statunitense come Palace Brothers e con le proprie vere generalità, Will Oldham mette in scena il suo alter ego “principesco”, artefice del recente e riuscito album Lie Down in the Light.

  • Liars

    Giovedì 25 settembre

    Hiroshima Mon Amour

    ore 23

    ingresso gratuito

    Apparenze barocche dietro cui si cela un suono che ha viceversa nell’immediatezza il suo movente primario. Da quest’ultimo punto di vista i Liars sono punk nell’accezione più pura del termine. Tuttavia decorano la propria musica con una serei di suggestioni che rimanda alle velleità aristocratiche dell’art rock. In questo li si può considerare a ragion veduta eredi della stagione culturale newyorkese chiamata No Wave: diaspora della scena punk locale influenzata dall’ombra lunga di Warhol e immortalata su disco 30 anni or sono da Brian Eno nella fatidica compilation No New York.

    Attitudine punk e raffinatezza concettuale: passando da New York a Berlino, i “bugiardi” hanno costruito la propria reputazione soprattutto dal vivo. Non a caso i Radiohead li hanno voluti di recente con sé in tournée oltreoceano.

    di Cinzia Modena