La grotta azzurra

Maggio 2, 2003 in Spettacoli da Roberto Canavesi

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Una donna che lavora in un autogrill sulla Milano-Genova staziona in un ambiente angusto come lo spazio di una toilette tra viaggiatori in continuo via vai ed un sempre più intenso odore di lisoformio: in questa cornice certo molto poco romanzesca, la giovane protagonista del racconto di Roberto Mussapi “La grotta azzurra” rievoca esperienze della sua vita, la parentesi romana in una fresca notte di prima estate che si mescola ai sogni per il mondo del cinema, le vacanze a Celle Ligure, il primo grande amore, i progetti e le ambizioni, magari poi delusi, di un’adolescenza vissuta con grande intensità in una dimensione per certi aspetti fiabesca.

Il racconto si snoda in una realtà fatta da ronzii d’acqua e scarichi di tubature, sensazioni uditive che certo contrastano il potere evocativo di una parola che Maria, alias Miriam Mesturino, intende restituire allo spettatore in tutta la sua forza emotiva: un continuo alternarsi tra “esterno” ed “interno”, tra voci di fuori e voci di dentro, che regalano a questo monologo piacevoli suggestioni a base di malinconia, dolcezza, rabbia.

Dopo la parentesi dello scorso novembre, un ritorno a grande richiesta sul palcoscenico torinese del Teatro Erba forte dei consensi ottenuti al Festival di Borgio Verezzi e nelle repliche di Cossato e di Arezzo.

La grotta azzurra

Teatro Erba

da venerdì 2 a venerdì 9, ore 21.00

ingresso a 21 e 15 euro

informazioni e prenotazioni allo 011.6615447

di Roberto Mussapi, una produzione di Torino Spettacoli con Miriam Mesturino per la regia di Nanni Garella: scene e costumi di Antonio Fiorentino, luci di Gigi Saccomandi.

di Roberto Canavesi