La grande avventura della Pallavolo Chieri

Ottobre 5, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

Sta per iniziare la grande avventura della Pallavolo Chieri nel campionato di serie A1 femminile. Domenica prossima la compagine collinare, neopromossa nella massima serie dopo un’esaltante stagione. Le ragazze allenate da Carlo Parisi esordiranno domenica 5 ottobre, ospitando al Palataroni di Collegno la temibile formazone di Modena dell’ex alzatrice chierese Francesca Ferretti.

La rosa della squadra presieduta da Nazzareno Rizzi si è notevolmente rinforzata ed intende dare del filo da torcere a tutte le avversarie: i colpi effettuati dal ds Roberto Bovero sono stati le schiacciatrici romene Carmen Turlea e Carmen Danoju, la croata Natasa Leto, anch’essa schiacciatrice, la statuaria bulgara Antonina Zetova, giocatrice tra le più forti del mondo nel ruolo di opposto, acquistata insieme alla connazionale Neli Marinova, la quale andrà a ricoprire il ruolo di alzatrice al posto della Ferratti, passata a Modena. Alla presentazione della squadra, svoltasi giovedì 2 ottobre nella suggestiva cornice della Terrazza Martini, era assente l’ultimo colpo di mercato della società biancoblù, l’americana Danielle Scott, centrale, impegnata con la nazionale statunitense.

Della rosa protagonista della storica promozione dalla A2 sono state confermate il libero Maurizia Borri, la schiacciatrice canadese Brigitte Soucy, i centrali Cinzia Perona e Cristina Vincenzi e la schiacciatrice Barbara Siciliano. Ha invece abbandonato il parquet l’ex capitano Paola Franco, passata a ricoprire l’incarico di team manager.

Gli incontri casalinghi della Pallavolo Chieri si svolgeranno al Palataroni di Collegno, in attesa che sia pronto il nuovo palazzetto in zona Le Maddalene. Anche nella “trasferta” collegnese alle ragazze chieresi non faranno mancare il loro entusiasmo i supporters dei “Fedelissimi”, i quali sosterranno in ogni partita con il consueto entusiasmo e folclore le proprie beniamine, cercando di ricostruire al Palataroni l’atmosfera della mitica “bomboniera” di Villa Brea.

di Giovanni Rolle