La fanciulla del west

Gennaio 23, 2004 in Spettacoli da Stefano Mola

la fanciulla del westIl Teatro Regio ha chiuso il 2003 con il travolgente cancan di “Orfeo all’inferno”. Lasciamo le ammiccanti ballerine per una proprietaria di saloon, unica donna in un campo di minatori: ecco Minnie, la fanciulla del west. Da venerdì 23 gennaio sarà sul palcoscenico l’opera di Giacomo Puccini, tratta dal dramma The Girl of the Golden West del commediografo americano David Belasco

Nel 1910 le cose iniziano a cambiare. È proprio in questi anni che il cinema si fa strada come grande forma di intrattenimento popolare. Puccini, a suo modo, quasi anticipa i fasti del grande cinema western, affrontando un argomento e un continente che sicuramente fino a quel momento non avevano avuto grande spazio nella tradizione dell’opera. Del resto, il compositore toscano non è alieno dal cimentarsi con mondi lontani (pensiamo a Madama Butterflyo a Turandot) e con i relativi materiali sonori. Qui, ad esempio, troviamo ragtime e cake-walk, e addirittura una ninna nanna pellerossa.

La nostra Minnie è ovviamente assai contesa e sarà vertice di un triangolo amoroso, tra lo sceriffo Jack Rance e un Dick Johnson, ambiguo e a tutti inviso, che si rivelerà essere il fuorilegge Ramerrez. Tra i due, la sventurata sceglierà ovviamente il secondo. Finirà per giocarsi la propria vita e quella dell’amato in una disperata partita a poker, che vincerà barando. Dopo supplica finale ai minatori, riuscirà ad ottenere la libertà per Ramerrez ed a scappare insieme a lui verso una nuova vita (abbiamo riassunto la vicenda per sommi capi, chi volesse avere maggiori dettagli sulla trama li può agevolmente trovare nel sito del Regio).

L’allestimento è quello della Los Angeles Opera, curato da Giancarlo Del Monaco . E ci troveremo una buona dose di Far West, compresi cavalli veri, sparatorie e risse ingaggiate da una squadra di stuntmen.

Sul podio, il direttore italoamericano Steven Mercurio , che torna a Torino dopo la fortuna esperienza dello scorso anno, quando diresse Un tram chiamato desiderio. Maestro del coro sarà Claudio Marino Moretti.

Nel ruolo di Minnie avremmo dovuto trovare l’emergente e talentuosa Paoletta Marrocu. Purtroppo, un infortunio nel corso delle prove le ha impedito di essere sul palco. Verrà sostituita da Giovanna Casolla e da Cynthia Makris. Rance e Ramerrez saranno invece Lucio Gallo (affermatosi sotto la guida di direttori come Abbado, Muti e Mehta) e il giovane talento inglese Ian Storey.

Undici recite, dal 23 gennaio al 4 febbraio.

Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti:

Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215

Tel. 011.8815.241/242/270

www.teatroregio.torino.it

di Stefano Mola