La 24ore di pallavolo

Aprile 12, 2004 in 006 da Redazione

Se per caso vi capitasse di passare in una zona periferica di Torino verso le due di Sabato notte, magari mentre tornate da una tranquilla serata in una birreria con vostri amici, e di scorgere dai vetri della vostra auto delle luci accese in una palestra, potreste pensare che forse l’illuminazione è una cosa troppo preziosa per simili sprechi.

Ma se rallenterete un attimo potrete notare una popolazione piuttosto giovane in tuta da ginnastica sostare all’entrata e probabilmente vedrete sbucare dall’uscio un pallone da pallavolo. A questo punto potreste pensare di aver esagerato con la Bionda Doppio Malto: è quello che ho pensato anch’io prima di parcheggiare ed addentrarmi per indagare. Con la massima incredulità mi sono accorto di essere spettatore di una partita di pallavolo.

Alle due di notte? Problemi di ritardo di gioco, partite rinviate o di insonnia!?

Niente di tutto questo: semplicemente, si fa per dire, una 24 ore di pallavolo.

Ebbene sì ragazzi, anche se sembra parlare di un guinness, ma di questo per loro non si tratta, i ragazzi della società Sport Idea hanno organizzato per il 13° anno consecutivo un torneo di pallavolo che dalle ore 18,00 di sabato 27 marzo si è protratto sino alle 20,00 di domenica 28 presso la palestra Alvaro di via Giacomo Balla.

Ancora un po’ stordito dall’idea che si possa giocare così a lungo a pallavolo intravedo nei corridoi adiacenti alla palestra un’area attrezzata con letti gonfiabili e coperte, sacrosanta intuizione di una delle venti squadre partecipanti al torneo. Dopo la partita ci si ferma per un legittimo riposo, per poi lasciarsi destare da un risveglio non certo dei migliori ma sicuramente eccitante quando è nuovamente il proprio turno di gioco.

Ogni partita dura 50 minuti, si gioca in media ogni 3 ore. Ad ogni squadra viene fornita una colazione e una merenda oltre all’immancabile maglietta. La domanda che ciascuno di voi avrebbe fatto al mio posto sarebbe sicuramente stata: “Ma perché tutto questo?”.

Perché è divertente”, la risposta arriva pronta e scontata, “anche se sicuramente molto provante. La passione per uno sport che accomuna tante persone è la cosa più bella. Tutto è riassunto nel piacere di stare insieme e di giocare a pallavolo”.

Io che fino a quella sera ero stato un po’ scettico verso questo sport, chiedo perché proprio la pallavolo si presta meglio a questo genere di iniziative:

La pallavolo si avvantaggia del fatto che non ha un intensità di gioco costante; la gara è spezzata da numerose interruzioni. Secondo motivo è l’assenza di contatto fisico; questo offre la possibilità per questi tornei di formare squadre miste con ragazzi e ragazze: un fattore importante se si pensa a come altri sport siano selettivi e discriminanti”.

Quindi, colpito profondamente da quello che avevo sotto gli occhi, scopro che a questo si aggiungono numerosi altri appuntamenti pallavolistici “by night”. Nel mese di giugno la Volley Promotion, ente promotore di tornei amatoriali, organizzerà una “Ventiquattr’ore” presso la palestra Vigone (edizione 2003); il 25 aprile ad Orbassano andrà di scena una “Dodici ore”, completa di grigliata e simpatiche premiazioni.

A Pinerolo invece appuntamento dal 12 al 13 giugno.

Soddisfatto per quello che avevo visto e sentito, mi congedo e mi dirigo verso la mia auto. Durante il tragitto di ritorno, mi assale un’insolita curiosità data l’ora tarda. Giunto a casa, nella tranquillità della mia cameretta, mi siedo davanti al pc e mi collego alla rete. Oltre alla pallavolo, il basket, il calcetto, il tiro con l’arco, il nuoto sono sport che immancabilmente sono stati oggetto di questa assurda ma geniale trovata: giocare di notte senza interruzioni.

Geniale in quanto, ancora una volta, lo sport insegna ciò che non si troverà mai su nessun giornale, che non potrà essere sentito in nessuno stadio, che non potrà essere decifrato in nessun bilancio fasullo o dalle proteste inconsistenti e pericolose di facinorosi. Geniale nello sport è tutto quello che è piacere: di ridere, di migliorare, di imparare. Allora quelle luci in una palestra alle due di notte che a prima vista mi sembravano assurde rappresentano ora per me una convinzione. Questa notte ho toccato con mano che geniale nello sport è il piacere di giocare.

Le altre “Ventiquattr’ore” nel web: 

24 ore di sport Cuneo 

24 ore basket Veroli 

24 ore calcetto Cremona

di agente Guido Caprioglio