L’Inter torna a vincere a Torino dopo dieci anni

Dicembre 1, 2003 in Sport da Giovanni Rolle

In settimana Luciano Moggi aveva avvertito: “guai a sottovalutare l’Inter arrabbiata”.E il campo ha dato ragione al d.g. bianconero, perché, pur con una formazione largamente rimaneggiata, i nerazzurri sono venuti a vincere nel Delle Alpi, dove l’Inter non batteva i bianconeri da dieci anni. Un successo meritato, che ha premiato la tattica di Zaccheroni, capace di schierare una squadra molto compatta e micidiale in contropiede.

Il sorprendente 3-1 finale, oltre rendere merito alla squadra di Zaccheroni, testimonia anche la pessima giornata in cui sono incappati gli uomini di Lippi, le cui giocate sono apparse inconsuetamente lente e prevedibili. Una prestazione negativa per tutta la squadra bianconera, dove si è visto un Del Piero visibilmente non ancora al top della forma dopo il lungo stop subito per lo stiramento.

L’Inter si presenta alla sfida del Delle Alpi ferita nel morale e nel fisico dopo la disfatta di martedì scorso contro l’Arsenal. Zaccheroni deve infatti fare i conti con le assenze pesanti di Vieri, Cannavaro e Materazzi, tutti vittime della battaglia di Champions contro i Gunners.

Lippi può invece schierare la formazione titolare, con Trezeguet e Del Piero davanti a Nedved. Senza i due marcatori titolari, Zaccheroni rispolvera Gamarra, schierato a fianco di Cordoba e Adani, mentre al posto di Vieri tocca a Cruz posizionarsi al centro dell’attacco interista. E la presenza dell’argentino si rivela proficua per la causa nerazzurra: infatti è proprio un calcio di punizione del “Jardinero” al 12’ a portare in vantaggio la formazione di Zaccheroni

La formazione nerazzurra fin dalle prime battute aveva dato l’impressione di essere messa bene in campo: la tattica scelta da Zaccheroni sembra essere quella del gioco di rimessa. Nella prima mezz’ora di gioco la porta di Toldo non corre rischi, ad eccezione di un’uscita del portiere nerazzurro ad anticipare Trezeguet. Per contro, il contropiede interista porta Javier Zanetti vicino al raddoppio. Al 31’ Camoranesi si mangia però un gol già fatto, concludendo altissimo sopra la traversa. Nonostante la spinta costante, gli uomini di Lippi non riescono quasi mai ad arrivare sul fondo ed a scardinare le maglie della retroguardia nerazzurra, ben assistita dai centrocampisti.

Quando riescono a ripartite, i nerazzurri approfittano degli spazi concessi dalla Juventus, come al 43’, quando Van Der Meyde viene a trovarsi a tu per tu con Buffon, smarcato dalla sponda di Martins, ma l’olandese non trova i riflessi giusti per concludere a rete, vanificando un’occasione favorevole.

Nell’intervallo c’è un cambio nelle file juventine: entra Di Vaio al posto Camoranesi. Per rimontare lo svantaggio, Lippi ricorre ad un assetto a trazione anteriore, con il tridente Del Piero-Trezeguet-Di Vaio. Dopo dodici minuti anche Zaccheroni effettua il primo cambio: entra Emre al posto di Van Der Meyde. Nonostante l’assetto offensivo, le giocate dei bianconeri appaiono meno incisive e precise del solito. Nel primo quarto d’ora, infatti, l’azione più pericolosa è interista, con Buffon costretto ad uscire incontro a Martins, risolvendo una delicata situazione per la sua squadra.

Gli uomini di Zaccheroni capiscono la difficoltà degli avversari e prendono coraggio. Al 24’ giunge il raddoppio, sempre ad opera di Cruz, che in seconda battuta supera ancora Buffon, dopo che il portiere bianconero era riuscito a respingere una prima conclusione dell’argentino. Lippi prova a gettare nella mischia anche Miccoli al posto di Nedved e diventano addirittura quattro gli attaccanti di ruolo della Juve. Ma è una notte stregata per la Vecchia Signora. Al 30’ Legrottaglie si addormenta sul pallone, facendosi rubare la sfera da Martins, che si invola a segnare la rete del 3-0 mandando in visibilio i supporters interisti, che dopo tante delusioni hanno modo di urlare finalmente la loro gioia per questa vittoria che costituisce un’ideale vendetta per il 3-0 subito nella stagione passata su questo campo dai bianconeri. La partita ormai è decisa, anche se la Juve realizza almeno il punto dell’orgoglio con Montero.

JUVENTUS-INTER 1-3

  • RETI: 12’, 68’ Cruz (I), 74’ Martins (I), 88’ Montero (I)

  • JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Thuram, Legrottaglie, Montero, Birindelli; Camoranesi (46’ Di Vaio), Appiah (69’ Conte), Tacchinardi; Nedved (72’ Miccoli); Del Piero, Trezeguet

    All. Lippi.

  • INTER (4-3-3): Toldo; Cordoba, Adani, Gamarra; Zanetti J., Almeyda, Zanetti C., Pasquale (88’ Brechet); Van Der Meyde (57’ Emre), Cruz (81’ Recoba), Martins

    All. Zaccheroni.

  • ARBITRO: Trefoloni di Siena

  • AMMONITI: Nedved, Appiah, Montero, Tacchinardi (J); Cruz, Pasquale, Adani (I)

    di Giovanni Rolle