L’hockey su ghiaccio è uno sport caldo

Settembre 19, 2001 in Sport da Redazione

Terremoto o ennesimo cambiamento superfluo? Difficile dirlo, solo il tempo lo dira’ ma l’hockey torinese, che quest’anno si gode l’apertura anticipata di Torino Esposizioni, ha mutato in maniera impressionante il suo status. Partiamo dalla scissione avvenuta nell’IHC Draghi. Massimo Traversa, dirigente di spicco della società, ha lasciato il team, per fondare una nuova squadra il Real Hockey Torino. “I Draghi hanno una visione diversa dalla nostra nella gestione di una società sportiva.

Non ritengono di essere competitivi e di sviluppare il settore giovanile tramite una leva importante e di non dare continuità alle metodologie di allenamento non confermando Zurek come allenatore.” Dice Traversa. Assieme a lui si segnala il nome di Di Fabio presidente del nuovo sodalizio e padre di un promettentissimo giocatore. Anche l’allenatore Zurek, gia’ ex del Torino, ha lasciato i Draghi per entrare nel Real Hockey. Completano la societa’ altri fuoriusciti dai Draghi e qualche nuovo giocatore. Questo nuovo team disputerà le Under 10,12 e la 16 in Svizzera e la 14 assieme al Varese, In cantiere anche una categoria senior amatoriale.

L’IHC Draghi non e’ rimasto a guardare. Renato Negro, dirigente dei biancoblu’, dice “Purtroppo con certe persone non era piu’ possibile lavorare. Questa nuova situazione crea scompiglio per le ore, e sono gia’ poche, di ghiaccio che dobbiamo spartirci.”

Draghi finiti? Manco per idea; ed ecco che arriva il vero colpo di scena “Noi abbiamo stipulato un accordo con il Torino e la Valpe (l’All Star) al fine di creare un vero e forte team piemontese, che possa competere con il Nord Est – dice sempre Negro-.Insieme faremo 16 e 19 nazionale e tutto il settore tecnico verra’ supervisionato da una persona sola (pare Nardchal), al fine di proseguire sugli stessi livelli. Come Draghi stiamo anche pensando di fare una 16 interregionale per permettere a tutti di crescere. Infine stiamo pensando a una C.”

Il Torino e la Valpe invece proseguono il loro obiettivo comune, e finalmente l’All Star dovrebbe figurare (dopo un anno da carbonai) ufficialmente. Intanto Cotta Morandini è stato “fatto fuori” nelle elezioni della nuova dirigenza. Ultimo colpo di scena prima di mettersi i pattini?

di Fabio Granaro