L’Australia che non c’è

Giugno 23, 2006 in Medley da Claris

Il Laboratorio Musicale del Graal, nato attorno a Rosalba Nattero, ha realizzato “Dreaming”, un cd collaborazione con Jida Gulpilil, e un libro.

aborigeni graalIl Laboratorio Musicale del Graal è uno dei gruppi italiani di musica celtica che si è conquistato, a pieno diritto, un posto di rilievo nella scena musicale internazionale. Una formazione di cinque musicisti spesso impegnati nella difesa delle minoranze culturali, nelle battaglie legate alla difesa dell’ambiente e dei diritti degli animali, nelle iniziative di solidarietà e per la Pace.

Il LabGraal nasce attorno a Rosalba Nattero, una delle voci più limpide e incisive del panorama musicale celtico. Voce solista e ispiratrice del gruppo, ricercatrice, oltre che interprete, di musica dell’antico folklore popolare, Rosalba Nattero ha attuato un percorso di ricerca musicale che l’ha portata a contatto con le tradizioni dei Popoli tribali del pianeta e soprattutto con la tradizione celtica, di cui è appassionata da sempre.

Il gruppo è promotore del progetto “Keltic Music”, il cui obiettivo è quello di dare continuità al vero spirito della musica celtica, nato dall’esperienza dei Popoli naturali d’Europa, i Nativi europei.

La caratteristica tribale della Keltic Music evoca i suoni di altre culture native, come quelle degli Indiani d’America o dei Nativi australiani. Culture profondamente legate tra di loro a cui il LabGraal dedica particolare attenzione. Il gruppo è infatti impegnato in una azione di solidarietà internazionale nei confronti dei Popoli Indigeni in collaborazione con le Nazioni Unite per la salvaguardia delle tradizioni e delle terre sacre dei Nativi.

Dal recentissimo tour in Australia che ha toccato con successo le principali città del continente è scaturito l’ultimissimo lavoro, “Dreaming”, un cd realizzato allo “Studio 52” di Melbourne in collaborazione con Jida Gulpilil, musicista Nativo australiano.

Praticamente in contemporanea con il tour musicale e le registrazioni è nato anche un libro, “Storyboard” di un viaggio incredibile a cura di Rosalba Nattero.

Questo libro parla dell’Australia che non c’è, quella non citata sulle guide, non raccontata dagli scrittori, non vista neppure da chi vi abita da generazioni. È l’Australia dei megaliti, è l’Australia dei Nativi, i cosiddetti “aborigeni”, mitico popolo originario del continente, che oggi sembra invisibile.

È la fedele cronaca degli eventi che hanno vissuto cinque musicisti in 40 giorni passati sul continente australiano. Un viaggio fatto di continue sorprese, affrontato senza aspettative e forse per questo ancor più sorprendente, sempre diverso e con aspetti inconsueti, vissuto dai protagonisti come un’esperienza unica e irripetibile, che probabilmente li segnerà per sempre.

I protagonisti sono cinque musicisti del Laboratorio Musicale del Graal (oltre oceano:LabGraal), Giancarlo Barbadoro, Luca Colarelli, Andrea Lesmo, Gianluca Roggero e Rosalba Nattero, leader del gruppo e autrice del libro.

Il libro è pubblicato dall’Editrice Triskel con il Patrocinio dell’Institute of Italian Culture of Melbourne, dell’Italian Chamber of Commerce and Industry of Melbourne e della Ecospirituality Foundation.

Rosalba Nattero è musicista e scrittrice. Oltre ad essere voce solista del LabGraal, con il suo gruppo è impegnata attivamente nella salvaguardia delle culture dei popoli nativi del pianeta, nelle battaglie legate alla difesa dell’ambiente e dei diritti degli animali, nelle iniziative di Pace.

Insieme con Giancarlo Barbadoro è promotrice della Ecospirituality Foundation Onlus, un ente internazionale riconosciuto dall’ONU e fondato da Nativi americani, europei e australiani, che lavora alla tutela della spiritualità e delle tradizioni dei Popoli indigeni.

Tra le tracce migliori del CD, pubblicato con l’incoraggiamento dell’ONU, Alto Commissariato per i Diritti Umani, e con il Patrocinio del Wiran Aboriginal Corporation, dell’Institute of Italian Culture of Melbourne e della Ecospirituality Foundation, è impossibile non segnalare:

  • My Vision. Il didgeridoo di Jida Gulpilil si incontra con la voce di Rosalba Nattero e gli strumenti del LabGraal per esprimere una comune intuizione mistica.

  • The Eternal Present. Due culture lontanissime tra di loro si incontrano in una dimensione al di là del tempo e dello spazio e scoprono un’esperienza comune che li lega indissolubilmente in unico eterno presente.

  • Yemurraki. La voce di Jida Gulpilil, accompagnata dalla tastiera di Andrea Lesmo, in un antico canto tradizionale aborigeno che esprime un momento mistico ispirato al Dreaming degli australiani.

  • The Gift. Il didgeridoo di Jida Gulpilil e il flauto di Giancarlo Barbadoro sono protagonisti in questo brano che si ispira alla mitologia e al dono degli Antichi, simbolo presente sia nelle tradizioni dei Nativi australiani che in quelle dei Nativi europei.

  • We shall live again. Un canto di guerra e di fratellanza. Vuole esprimere la determinazione della lotta per la difesa delle proprie tradizioni e delle proprie terre sacre.

    di Claris