Juve, tutto in una notte

Marzo 8, 2004 in Sport da Roberto Grossi

Le prestazioni altalenanti della Juve unite all’emergenza infermeria non fanno dormire sonni tranquilli all’ambiente bianconero. E per fare capire a tutti le difficoltà del match con il Deportivo La Coruna Lippi non usa giri di parole: “Per qualificarci serve un’impresa – attacca il tecnico – e io ho fiducia nella mia squadra. Dovremo riuscire a fare almeno un gol per poi giocarci tutto nei supplementari. A Brescia abbiamo fatto vedere tutto il brutto e il bello della nostra squadra: capitano periodi così, in cui non riesci ad esprimerti al meglio, è una questione psicologica, non altro e se avessi una soluzione a questo problema la avrei già adottata. Il secondo tempo mi ha dato comunque sensazioni positive: dobbiamo ripartire con quella determinazione senza però scoprirci, senza spingerci eccessivamente in avanti ma giocando con grande equilibrio”.

Dopo il turn-over di Brescia Del Piero tornerà dal primo minuto. Tutti si aspettano molto da Pinturicchio: “E’ ovvio che da uno come lui, che ha regalato nella sua carriera giocate favolose e decisive, ci si aspetti molto in serate come queste. Tutti ci attendiamo grandi cose da giocatori così. Ma non parlate di un Del Piero poco in forma: poteva essere così un mese fa, ora non più”.

Il Depo è un brutto cliente ma Lippi spera che in trasferta gli spagnoli siano più abbordabili: “In casa loro fanno soffrire tutti e noi lo abbiamo provato sulla nostra pelle. Ma in trasferta molte volte ottengono risultati diversi: speriamo che mantengano queste prerogative…”.

Sulla proposta avanzata da Galliani circa una delimitazione del fuorigioco il tecnico risponde con una battuta: “E’ un esperimento che potrebbe essere valutato e poi quel che propone il presidente della Lega va sempre bene…”.

In sala stampa, dopo Lippi tocca a capitan Del Piero presentare la sfida: “Servirà una Juve quasi perfetta per passare il turno – ammette Alex –, una squadra compatta, decisa, veloce e attenta. E soprattutto carica a livello psicologico perché è dalla testa che discende tutto. Sotto questo aspetto la rimonta contro il Brescia è stata importantissima perché ci ha dato grande entusiasmo. La nostra è stata una stagione altalenante, con problemi diversi non sempre facili da risolvere. Ma siamo ancora perfettamente in corsa per tutte le competizioni, non si può certo parlare di stagione fallimentare. Anzi, tra dieci giorni magari saremo tutti molto più ottimisti rispetto a oggi…”.

Comunque sia il Depo è un brutto cliente: “Sono anni che questi spagnoli sono estremamente competitivi: nella Liga è successo che sono anche riusciti ad arrivare prima del Real Madrid in classifica. Quindi massima attenzione a tutti, sperando che il loro rendimento sia diverso fuori casa. E se proprio devo fare due nomi dico Mauro Silva e Valeron: due che riescono a dettare i tempi e a rendere compatta la squadra”.

Il risultato dell’andata rende però tutto più difficile: “Dovremo rimontare e non sarà facile. Purtroppo, e voi lo avete evidenziato molto, all’andata ho fallito un’occasione sullo 0-0 che poteva cambiare la gara e quindi anche questa partita di ritorno. E senza giocare bene abbiamo comunque avuto diverse occasioni, che dovevamo sfruttare meglio, essere più concreti. Dispiace certo, ma ormai bisogna guardare avanti. Io mi sento bene fisicamente e non essere stato determinante nelle ultime gare non mi spaventa. Ci sono alcune volte in cui segni senza giocare bene, altre volte che succede l’esatto contrario. Spero che contro il Deportivo le due cose si riuniscano: giocare bene e segnare”.

Si chiude con una provocazione sul trio Vieri-Totti-Cassano. Durante e dopo Roma-Inter i tre sono apparsi grandi amici scambiandosi diverse battute e sorrisi. Ma Del Piero non si sente tagliato fuori per la nazionale, non si sente estraneo al ‘clan’ perché gioca in coppia con il francese Trezeguet: “Conosco bene Vieri e Totti e so che sono gran simpaticoni. E su Cassano mi dicono la stessa cosa, anche lui uno con la battuta sempre pronta. Ma non è un problema, vorrà dire che cercherò di abbracciarmi di più con gli ‘italiani’ Miccoli e Di Vaio..”.

NOTIZIARIO

Allenamento mattutino di rifinitura al centro Sisport per la Juventus alla vigilia dell´incontro con il Deportivo. Ancora assenti dal campo per infortunio Trezeguet, Iuliano, Birindelli e Zambrotta. Recuperato invece Chimenti. Sul terreno di gioco si è rivisto Maresca, che ha svolto lavoro differenziato e i cui tempi di recupero potrebbero essere più brevi del previsto. Tudor ha lavorato col gruppo giocando anche la partitella finale ma Lippi ha preferito non convocarlo ancora: probabile l´utilizzo del croato col Milan. Contro i rossoneri saranno invece ancora assenti (oltre a Trezeguet, Maresca e Iuliano) sia Birindelli che Zambrotta, come ha preannunciato Lippi in sala stampa, mentre il tecnico recupererà Conte, assente in Champions per squalifica. Nella partitella finale Lippi ha provato una formazione inedita. Davanti a Buffon difesa a tre formata da Ferrara, Thuram e Montero con la novità Legrottaglie inserito qualche metro davanti alla linea della retroguardia. A centrocampo Camoranesi, Tacchinardi e Appiah. In avanti Nedved agirà alle spalle del duo Del Piero-Di Vaio. Visti i soli 14 giocatori della prima squadra a disposizione sono stati convocati per il match con il Deportivo anche 5 ragazzi della squadra Primavera (oltre al terzo portiere Mirante): Urbano, Konko, Chiumiento, Boudianski e Palladino. Questi ultimi tre sono già stati convocati per le sfide di campionato contro Ancona e Brescia.

INDISPONIBILI

Trezeguet, Maresca, Birindelli, Zambrotta, Iuliano, Tudor per infortunio. Conte per squalifica.

PROBABILE FORMAZIONE

Buffon; Ferrara, Thuram, Montero; Legrottaglie; Camoranesi, Tacchinardi, Appiah; Nedved; Del Piero, Di Vaio. (Chimenti, Pessotto, Konko, Boudianski, Chiumiento, Palladino, Miccoli)

di Roberto Grossi