Juve, tutto da rifare

Aprile 20, 2005 in Sport da Giovanni Rolle

L’Inter espugna il Delle Alpi per il secondo anno consecutivo, battendo la Juventus per una rete a zero, grazie a una prodezza dell’argentino Cruz nel primo tempo. La squadra di Capello vede così annullarsi i tre punti di vantaggio sul Milan conquistati nella scorsa domenica, ma ciò che più preoccupa è la prestazione complessiva dei giocatori bianconeri, apparsi sotto tono, ad eccezione del forcing dell’ultima mezz’ora, come una settimana fa contro il Liverpool.

E’ un derby d’Italia in tono minore, almeno per quanto riguarda la cornice di pubblico: per la partitissima della trentaduesima giornata il Delle Alpi presenta larghi spazi vuoti, con il settore occupato dai sostenitori interisti praticamente semideserto. La corsa al terzo posto non riesce ad infiammare gli animi dei tifosi nerazzurri, mentre per quelli bianconeri, dopo l’uscita dalla Champions League, rimane l’obiettivo dello scudetto: “Sette battaglie per la gloria, vinci Juve per continuare a scrivere la storia”, recita un grande striscione in curva Scirea per incitare la squadra di Capello nello sprint finale per il titolo. Sono subito scintille, invece, fra Ibrahimovic e Mihailovic. Lo svedese, risparmiato in un primo tempo da De Santis, viene ammonito subito dopo in occasione di un nuovo scontro con il serbo. Già diffidato, Ibrahimovic sarà costretto a saltare la prossima trasferta a Roma contro la Lazio.

Per assistere alla prima palla gol della partita bisogna attendere, tuttavia, il 18’, quando, su un calcio d’angolo tirato da Nedved, Emerson anticipa tutti, incornando contro la traversa, con la palla che rimbalza sul terreno di gioco senza avere oltrepassato la linea di porta. A passare in vantaggio è invece l’Inter, che al 24’ colpisce con Cruz. L’argentino stacca perentoriamente di testa sul traversone di Ze’ Maria, confermato da Mancini dopo la bella prestazione di domenica scorsa, e la palla si insacca in rete.

La reazione dei bianconeri al vantaggio interista nel primo tempo è troppo blanda: i giocatori di Capello non sembrano avere nelle gambe il cambio di passo necessario per mettere in difficoltà gli avversari, i quali corrono un serio pericolo solo poco prima dell’intervallo su un calcio di punizione battuto di potenza da Birindelli, sul quale Toldo di esibisce in un ottimo intervento in tuffo.

Nella ripresa la Juve parte alla ricerca del gol del pareggio ma espone il fianco al contropiede degli avversari, che al 10’ si rendono pericolosi con Cruz, il quale non sfrutta però la favorevole occasione, producendosi in una pretenziosa conclusione dai venti metri che termina abbondantemente sopra la traversa.

Capello getta nella mischia il giovane Primavera Masiello, che all’11’ fa il suo esordio in serie A prendendo il posto di Birindelli. Al quarto d’ora Ibrahimovic sfiora il gol con una gran conclusione dal limite dell’area che lambisce il secondo palo, alla sinistra di Toldo. Quando manca mezz’ora alla fine della partita si vede finalmente la Juve arrembante dei tempi migliori e l’Inter viene cinta d’assedio nella propri area. Ma è un effetto che dura solo pochi minuti, in quanto la formazione di Mancini riesce a spezzare la morsa dei bianconeri, che vanno comunque vicini al gol alla mezz’ora, con una punizione di Ibrahimovic, respinta da Toldo, con Camoranesi lesto ad avventarsi sul pallone, ma anche la conclusione dell’oriundo argentino trova una valida opposizione nei difensori interisti.

I bianconeri reclamano il calcio di rigore in un paio di occasioni, con Ibrahimovic e Nedved, ma in entrambi i casi De Santis giudica regolare l’azione dei difensori nerazzurri. Capello sostituisce Del Piero con Zalayeta, mentre Mancini per l’ultimo quarto d’ora prova a giocare la carta Vieri, che subentra a Cruz.

Ibrahimovic è di nuovo pericoloso al 35’ ma trova ancora una volta l’opposizione di uno strepitoso Toldo, che si merita la palma di migliore in campo. L’Inter può così festeggiare, insieme ai suoi tifosi, il secondo successo consecutivo contro i bianconeri a Torino in campionato, nonostante i disperati assalti degli uomini di Capello nel finale e nei cinque minuti di recupero concessi da De Santis.

JUVENTUS – INTER 0-1

  • RETE: 24’ pt Cruz

  • JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Birindelli (11’ st Masiello), Thuram, Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi, Emerson (8’ st Blasi), Appiah; Nedved; Del Piero (26’ st Zalayeta), Ibrahimovic.

    All. Capello. In panchina: Chimenti, Tacchinardi, Kapo, Olivera.

  • INTER (4-4-2): Toldo; J. Zanetti, Cordoba, Mihajlovic, Favalli; Ze’ Maria, C. Zanetti, Cambiasso, Kily Gonzalez (34’ st Stankovic); Martins (46’ st Karagounis), Cruz (31’ st Vieri).

    All. Mancini. In panchina: Carini, Emre, Gamarra, Andreoli.

  • ARBITRO: De Santis di Tivoli.

  • AMMONITI: Ibrahimovic, Appiah, Nedved (J); Favalli, Codoba, Cambiasso, C. Zanetti, Toldo (I).

  • SPETTATORI: 5.991 paganti, per un incasso di 318.025,00 euro; abbonati 17.166.

    di Giovanni Rolle