Juve: nuova vittoria

Novembre 3, 2005 in Sport da Giovanni Rolle

Per la sfida con i tedeschi Capello vara il tridente Trezeguet-Ibrahimovic-Del Piero.

La Juve ritrova il sorriso e Trezeguet supera Platini

Mercoledì scorso la Juventus ha cancellato in un colpo solo la pesante sconfitta di sabato contro il Milan e quella subita in Champions League dal Bayen a Monaco di Baviera. Al “Delle Alpi” i bianconeri hanno restituito ai tedeschi il 2-1 dell’andata grazie a due gol di David Trezeguet. Vincere contro una squadra forte e ben organizzata come quella di Magath non era facile, ma gli uomini di Capello ci sono riusciti grazie ad una prestazione autorevole nel secondo tempo e a due gol dell’attaccante francese, il quale con la doppietta di mercoledì scorso ha superato niente poco di meno che Le Roi Michel Platini nella classifica dei cannonieri juventini di sempre.

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Per la sfida con i tedeschi Capello vara il tridente Trezeguet-Ibrahimovic-Del Piero. La mini rivoluzione operata dal tecnico friulano per questo incontro di Champions prevede anche un’inedita difesa a tre, con Thuram in posizione centrale e Kovac e Cannavaro a presidiare rispettivamente le corsie di destra e di sinistra, mentre Zambrotta viene ripristinato nel suo vecchio ruolo di ala destra.

Tra i giocatori più attesi nelle file bianconere c’è senz’altro Del Piero. Il fuoriclasse juventino intende giocarsi fino in fondo le proprie chance anche in vista dei prossimi campionati europei e Pinturicchio si fa subito vedere dalle parti di Kahn, presentandosi subito pericolosamente a tu per tu con il portierone tedesco, imitato pochi minuti dopo da Trezeguet, la cui deviazione sul cross di Zambrotta è fuori di poco. Anche la porta bianconera corre qualche rischio nel primo tempo e i pericoli scaturiscono soprattutto dai calci di punizione di Deisler, che hanno come terminale la testa di Pizarro.

Nella ripresa Capello prova a cambiare qualcosa con l’inserimento di Pavel Nedved, schierato al posto di Del Piero, autore di una prestazione poco incisiva dopo il volenteroso inizio del capitano bianconero. Attorno al quarto d’ora Capello opera una nuova sostituzione: esce Kovac ed entra Camoranesi.

La Juve torna al vecchio modulo 4-4-2, con l’oriundo argentino che va ad insediarsi sulla fascia destra e con Zambrotta dalla stessa parte in posizione più arretrata come già si era visto in occasione della sfida con i rossoneri.

I cambi danno maggior vigore alla Juventus, che nel secondo tempo appare più decisa a sbloccare il risultato. E i frutti si vedono poco prima del 20’, quando Trezeguet porta in vantaggio i campioni d’Italia. Nedved resiste alla carica di Lucio e il tocco finale è dell’attaccante francese, che mette a segno la rete numero 105 con la maglia bianconera, scavalcando Platini nella classifica dei cannonieri juventini di sempre.

Per i tifosi bianconeri non c’è stato però neanche il tempo di esultare, che dopo pochi minuti è arrivato il gol del pareggio bavarese. Punizione calciata da Daisler e la palla filtra tra una selva di giocatori ingannando Abbiati.

La partita di Camoranesi non dura che pochi minuti ed ecco che Capello getta nella mischia anche Mutu, il quale entra proprio al posto dell’ex veronese.

Ma l’acuto che regala la vittoria alla Juventus, mettendo i bianconeri in una botte di ferro per il passaggio del turno è ancora una volta quello di David Trezeguet.

di Giovanni Rolle