Juve-Milan 2-0 : Marchisio manda all’ inferno il Milan

Ottobre 3, 2011 in Sport da Tomas

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Non si può ancora dire che i bianconeri possano davvero lottare per il campionato, viste le differenze di passo e di risultati ottenuti nelle passate annate tra girone di andata e di ritorno, ma quello che nessuno può negare è lo spirito cambiato, capace di far lottare dall’ inizio fino alla fine su ogni pallone tutti i giocatori che scendono in campo, dal geniale Pirlo all’ avulso ancora dagli schemi Krasic, passando per Claudio Marchisio che aveva iniziato il campionato non sicuro del posto da titolare dopo i tanti acquisti in mezzo al campo ed il modulo di Conte che pareva non essere l’ ideale per l’ ex primavera. Eppure è lì sempre tra i titolari e tra i migliori in campo a lottare e correre e, quando il destino e la fortuna gli sorridono, a timbrare il cartellino dei marcatori. Nella serata in cui Quagliarella finisce in tribuna assieme a Toni, Del Piero resta in panchina tutta la gara, Matri entra solo per pochi minuti nel finale, a dare una mano a Vucinic a costruire le azioni da goal sono i centrocampisti centrali, con Vidal che spezza il gioco avversario, serve buoni palloni ai compagni, corre ma sbaglia troppo in fase conclusiva, ma per fortuna ci pensa “il Principino”, come viene chiamato dai tifosi (diciamo dalle tifose) Marchisio. Conte per registrare meglio la difesa e coprirsi sulla sinistra sposta sulla fascia Chiellini lanciando dal primo minuto Bonucci al fianco di Barzagli, quest ultimo convocato da Prandelli dopo 3 anni lontano dalla Nazionale. La mossa riesce a limitare le giocate di Ibra che transita lontano dalla fascia sinistra rimanendo più indietro, lasciando Cassano largo a sinistra mentre Boateng che si butta proprio nella zona del Giorgio Nazionale, trovando l’ unica occasione da goal per i rossoneri su una sbavatura di Chiellini che stringe troppo al centro nell’ occasione. Il Milan non è al meglio della forma e si vede, con l’ aggravante del ritorno in squadra proprio per l’ occasione di Ibrahimovic e Boateng, ma perdendo Abate, forse il migliore tra i suoi, un elemento importante nello scacchiere di Allegri per la corsa e la qualità che ci mette scendendo in campo. Nel finale la perdita di Nesta lascia un buco centralmente chiuso non egregiamente da Bonera che permette ai bianconeri di approfittarne. La sconfitta relega i rossoneri a 6 punti dai bianconeri ma le gare giocate sono ancora troppo poche per trarne una conclusione veritiera e definitiva. Basti pensare che l’ Udinese affianca i bianconeri in vetta alla classifica e l’ anno passato erano partiti con una lunga serie di sconfitte per poi finire in Champions. L’ obiettivo Europa può essere sicuramente alla portata della squadra di Conte, ma milanesi e Napoli restano ancora le favorite per la zona Champions.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    JUVENTUS (4-1-4-1): Buffon 6.5; Lichtsteiner 7, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 7; Pirlo 7.5; Krasic 5 (9’ st Giaccherini 7), Marchisio 8,Vidal 6.5 (49’ st Pazienza sv), Pepe 6.5; Vucinic 7.5 (43’ st Matri sv).

    A disposizione: Storari, Grosso, Elia, Del Piero, Matri.

    Allenatore: Conte 8

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Nesta (26’ st Antonini), Thiago Silva, Zambrotta; Nocerino (38’ st Ambrosini), Van Bommel, Seedorf; K.P. Boateng; Ibrahimovic, Cassano (16’ st Emanuelson).

    A disposizione: Amelia, Di Sciglio, Aquilani, Inzaghi.

    Allenatore: Allegri

    RETI: Marchisio 42’ st, Marchisio 48’ st

  • La partita

    Equilibrio in campo con entrambe le squadre che pressano alto, ma il ritmo lo fanno i bianconeri mentre i rossoneri non riescono a reggere il passo ed a creare grossi pericoli per Buffon. Al 12° Lichtsteiner sbaglia traversone ma la palla che si impenna impegna Abbiati che manda in angolo. Al 15° Marchisio ci prova centralmente ma spedisce alto il tiro. Al 20° è Pirlo che impegna Abbiati, ma è una palla facile per il portiere rossonero. Al 27° la punizione dalla sinistra di Pirlo è più pericolosa costringendo Abbiati a respingere coi pugni. Il primo tiro dei rossoneri arriva da Boateng al 29° su respinta di testa della difesa, conclusione al volo fuori. Al 33° Vidal serve Vucinic in mezzo all’ area, si gira e tira su Abbiati che blocca. Al 36° combinazione veloce tra Marchisio e Vucinic ma Abbiati anticipa in tuffo, poi nell’ azione successiva Vucinic calcia dal limite trovando il miracolo di Abbiati che devia con le dite sulla traversa, azione fermata poi per l’ intervento di Pepe in fuorigioco. Dopo un tentativo di tacco di Vidal su cross di Chiellini, il cileno scambia con Vucinic, Marchisio si inserisce in area controlla e tira da destra ma troppo debolmente e facile per Abbiati al 41°. Nel finale Vucinic tenta il gran goal su tiro rasoterra da destra ma finisce di poco a lato. Nella ripresa comincia subito forte la Juve con Chiellini che al 1° tenta il tiro deviato in angolo. Un minuto e Pirlo da sinistra trova Bonucci in area che di coscia trova Abbiati ancora miracoloso in angolo. Al 6° seconda occasione rossonera con Boateng da destra lanciato da Cassano, il tiro cross viene smanacciato in angolo da Buffon. Vidal è presente in tutte le azioni bianconere, ma deficita di precisione, mentre al 22° un contropiede di Vucinic viene stoppato da Thiago Silva. Dopo vari tentativi falliti da Vidal è Vucinic che ci prova al 35° con un bel tiro a giro da sinistra che finisce di poco fuori. Al 42° i bianconeri passano meritatamente in vantaggio con goal fortunoso di Marchisio su scambio con Vucinic e contrasto su intervento in scivolata di Bonera. Ad Abbiati son finiti i miracoli e deve capitolare pure al 48° dopo che Boateng viene espulso su intervento scomposto su Chiellini. Su azione avvolgente dei bianconeri partita da Vidal per Giaccherini la palla finisce alla fine a Marchisio che da fuori area tira al volo un pallone che finisce in rete passando sotto il corpo di Abbiati. Dopo una gara perfetta per il portiere rossonero una beffa incredibile.

    Dietro alla coppia bianconera di vetta, ad un punto veleggiano il Napoli corsaro a S. Siro contro i nerazzurri, pessima prova dell’ arbitro, ed incredibilmente il Palermo ed il Cagliari, le due squadre che son partite subito con un esonero. Roma e Lazio vincono ed appaiano ad 8 punti il Chievo, aspettando il derby dopo la sosta. Inter e Milan nelle zone basse della classifica, ma durerà ?

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    di Tomas