Juve-Inter, derby d’Italia in tono minore

Aprile 3, 2004 in Sport da Roberto Grossi

Un derby d’Italia senza lo scudetto in palio equivale ad una classicissima in tono minore ma non per questo Inter-Juve perde per intero il suo fascino: “C’è stata la gara della nazionale a metà settimana e il tricolore è lontano – dichiara in sala stampa Lippi – ma questa è sempre una gara da godere sino in fondo. Juve e Inter sono le uniche due squadre mai andate in B, hanno disputato sempre gare sentite, belle, e inoltre le motivazioni anche attuali non mancano: noi vogliamo conquistare il secondo posto, che ci consentirebbe di evitare i preliminari di Champions, vogliamo finalmente vincere uno scontro con una grande e ‘vendicare’ così la sconfitta patita all’andata; loro puntano alla quarta piazza, l’ultima che da diritto alla massima manifestazione europea a livello di club, un traguardo importante”.

Si domanda a Lippi perché questo distacco in classifica dal Milan capolista di entrambe le formazioni e il viareggino risponde così: “I tanti infortuni subiti durante l’annata hanno condizionato sia il nostro cammino che il loro, soprattutto nei momenti decisivi quando noi avevamo partite fondamentali o quando loro erano in piena rimonta. Zanetti ha detto che a loro sono mancati più giocatori? Non voglio fare polemica ma anche noi abbiamo dovuto fare fronte ad una situazione che vedeva 8-9 nostri elementi in infermeria. Non ho mai dichiarato che siamo stati più sfortunati di loro ma concedeteci che anche noi abbiamo pagato il nostro tributo alla malasorte. Anche domani dovremo fare a meno di alcuni giocatori importantissimi come Del Piero, Thuram e Nedved. Chi entrerà in campo farà comunque la sua parte. Miccoli? Dopo lo stop per curarsi ora sta bene, come si è visto in Nazionale”.

NOTIZIARIO

Sono cinque i giocatori indisponibili per la gara contro l’Inter. Ai tre già sicuri (Chimenti, Ferrara, Del Piero) che nell’ultimo allenamento di rifinitura disputato in mattinata alla Sisport non sono neppure scesi in campo, si sono aggiunti Thuram (seduta differenziata ma il fastidio all’adduttore crea ancora grossi problemi al francese) e Nedved. Il ceco, che aveva svolto lavoro a parte venerdì, questa mattina ha provato ad allenarsi ma già dai primi movimenti ha continuato ad accusare forti dolori alla schiena e Lippi ha pensato bene di rispedirlo negli spogliatoi.

Saranno quindi 18 gli abili e arruolati per la trasferta del Meazza, compreso il terzo portiere Mirante e il talento della ‘Primavera’ Chiumiento. Nella partitella finale il tecnico ha confermato per intero le scelte della settimana: in difesa Montero e Iuliano saranno la coppia centrale con Birindelli e Zambrotta sulle fasce. A centrocampo, oltre a Camoranesi, Conte e Maresca, Lippi ha inserito Appiah: il ghanese pare quindi favorito per l’ultimo posto utile nel reparto mediano (vista l’assenza di Nedved) davanti a Tacchinardi, quest’ultimo reduce da un leggero infortunio infrasettimanale nell’amichevole disputata contro la Crescentinese (contusione ad una coscia) e sempre inserito tra le ‘riserve’ nelle ultime due partitelle. In avanti Trezeguet e Miccoli, con Di Vaio pronto a subentrare nella ripresa.

PROBABILE FORMAZIONE

Buffon; Birindelli, Montero, Iuliano, Zambrotta; Camoranesi, Conte, Appiah (Tacchinardi), Maresca; Trezeguet, Miccoli. (Mirante, Tudor, Legrottaglie, Pessotto, Tacchinardi, Chiumiento, Di Vaio)

  • INDISPONIBILI: Chimenti, Ferrara, Del Piero, Nedved, Thuram

    di Roberto Grossi