Juve-Deportivo è già spareggio

Febbraio 18, 2002 in Sport da Roberto Grossi

Dopo la vittoria contro il Leverkusen e il rovescio subito dall’Arsenal il 4 dicembre dell’anno scorso, la neocapolista Juve si rituffa oggi in Europa affrontando al Delle Alpi (ore 20.45) il Deportivo La Coruna. Il match è valido per la terza partita (sulle sei previste) del girone eliminatorio, che qualificherà ai quarti di finale le due migliori di ogni raggruppamento. Quello che vede protagonisti i torinesi si presenta all’insegna dell’equilibrio più assoluto, con tutte le quattro pretendenti appostate a quota tre in classifica. Un tale bilanciamento non consente ulteriori passi falsi e Lippi è pienamente consapevole dell’importanza del match odierno, tanto da posporre, almeno momentaneamente, l’argomento derby in programma domenica sera: “Al Torino penseremo dopo – chiarisce il tecnico toscano – ora dobbiamo concentrarci solo sul Deportivo. Gli spagnoli sono tosti, pericolosi, con ottime individualità. E’ vero che sono reduci dalla sconfitta con il Barcellona nella Liga, ma questo non vuol dire nulla, perché in campionati così difficili un passo falso ci può stare”.

Assenti per squalifica Nedved e Birindelli, infortunati Amoruso, Tudor e Salas, anche Montero, vittima di un problema muscolare al polpaccio, non sarà della partita. Trezeguet invece, pur non avendo pienamente smaltito la botta alla caviglia rimediata sabato, scenderà regolarmente in campo. L’assenza di Nedved potrebbe significare un cambiamento di assetto tattico e Lippi elenca le tre possibilità a sua disposizione: “Può giocare Del Piero trequartista dietro a Trezeguet e Zalayeta, oppure Maresca nel ruolo di Nedved, con Del Piero e Trezeguet davanti, oppure ancora un centrocampo a quattro e le due punte. Vedremo, non è escluso che si possa anche modificare lo schema a partita in corso”.

In allenamento la formazione provata dall’inizio, con schema 4-4-2, comprendeva Iuliano e Ferrara centrali in mezzo a Thuram e Pessotto; centrocampo con Zambrotta, Conte, Tacchinardi e Davids e attacco con Del Piero e Trezeguet. Ma, come detto, Lippi deciderà solo all’ultimo minuto l’undici da opporre al La Coruna.

A prescindere da chi giocherà sarà essenziale lo spirito degli ultimi tempi per avere la meglio sugli uomini di Irureta: “Ci vorrà una super Juve per vincere – ammette Lippi -. Rispetto all’ultima partita di Champions, quella persa contro l’Arsenal, siamo sicuramente migliorati molto, sia a livello fisico che psicologico e riguardo a quella sconfitta, nessuno ha rimarcato che a Londra avevamo giocato la terza partita consecutiva in sei giorni, dopo il recupero con il Bayer Leverkusen e il match di campionato giocato di sabato con il Perugia. Uno sforzo che inevitabilmente si paga”.

Anche Del Piero non sottovaluta il potenziale degli spagnoli: “Sanno giocare molto bene la palla – ammette Alex -, in più possiedono un grande bomber come Tristan e tante buone individualità, penso ad esempio a Djalminha. Il Deportivo è nelle prime posizioni della Liga da diversi anni, e questo la dice lunga sulle loro qualità e continuità di rendimento”.

La possibilità di giocare trequartista e il rischio-stanchezza non spaventano Pinturicchio: “Se il Mister deciderà di schierarmi in quella posizione non mi tirerò certo indietro. Io e Trezeguet affaticati? Questo discorso si potrà fare, forse, tra un mese, ma non certo adesso. Perchè in Coppa Italia siamo stati utilizzati a mezzo servizio e le nostre energie sono ancora integre”.

di Roberto Grossi