Juve: avanti con il minimo sforzo

Dicembre 18, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus conquista il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia con il minimo sforzo. La formazione di Marcello Lippi si qualifica infatti nonostante la sconfitta per 1-0 al Delle Alpi, in virtù del 2-0 di due settimane fa in riva allo stretto. In Coppa Italia il tecnico juventino ha esso in campo come di consueto le seconde scelte ed anche il suo collega reggino De Canio ha schierato una formazione largamente rimaneggiata, imbottita da parecchi elementi della squadra Primavera.

Compromessa la qualificazione all’andata, il tecnico dei calabresi ha preferito preservare le forze in vista del delicato scontro salvezza contro il Piacenza, considerato una sorta di ultima spiaggia per mantenere le speranze di salvezza. A dimostrare lo scarso interesse da parte reggina per questo match infrasettimanale c’è il fatto che la squadra di De Canio è atterrata all’aeroporto di Caselle appena in tempo per raggiungere il Delle Alpi per il fischio d’inizio.

La due squadre giochicchiano fino all’improvviso gol degli ospiti , che segnano in contropiede dopo venti minuti con Maffucci, il quale sveglia dal torpore lo scarso pubblico (meno di quattrocento paganti) accorso sugli spalti dello stadio torinese.

La rete della Reggina sveglia la partita: poco dopo il vantaggio, gli amaranto si portano vicini al raddoppio. Ad imbastire l’azione è lo stesso Maffucci, il quale ruba palla a Baiocco e punta verso l’area, ma viene contrastato dai difensori bianconeri al momento del cross. Per assistere ad un’azione pericolosa della Juventus bisogna attendere oltre la mezz’ora, quando un’uscita a vuoto di Lejsal mette Fresi in condizione di segnare, ma la conclusione del giocatore bianconero viene ribattuta sulla linea. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo i bianconeri hanno però un paio di occasioni per pareggiare.

Prima una potente conclusione dal limite dell’area di Olivera viene alzata in angolo dal portiere reggino, che sul corner successivo deve nuovamente intervenire per sventare un’insidiosa incornata di Fresi. Prima dell’intervallo anche la Reggina ha tuttavia l’occasione per raddoppiare in contropiede con Mesto. Nella ripresa la Juve si presenta con Birindelli e Salas al posto dei Camoranesi e Di Vaio. Ma il primo juventino ad impegnare Lejsal nella seconda frazione è Olivera. Il giovane talento uruguaiano mostra le proprie qualità balistiche con una punizione a girare che costringe l’estremo difensore calabrese ad alzare in angolo.

Al 25’ la Reggina reclama un calcio di rigore per un intervento sospetto di Fresi su Maffucci, il quale costringe i compagni ad interrompere l’azione successiva essendo colpito da crampi. Pochi minuti dopo, l’autore del gol calabrese deve lasciare il posto a Di Siena. In precedenza De Canio aveva sostituito Morabito con Cogliandro. Nella Juve esce Baiocco ed entra il Primavera Paro. Nel corso del secondo tempo, gli uomini di Lippi mantengono costantemente l’iniziativa. Nel finale la Reggina, mai pericolosa nella ripresa, deve anche rimanere in dieci per l’espulsione di Alderuccio. Negli spogliatoi, Marcello Lippi non ha nascosto la propria insoddisfazione per la scarsa prova offerta dalle riserve bianconere: “Hanno perso un’occasione per dimostrarmi di essermi sbagliato nelle mie scelte”.

Juventus – Reggina 0-1

  • Rete: 22’ Maffucci

  • Juventus: Chimenti, Zenoni, Moretti, Fresi, Pessotto, Camoranesi (1’ st Birindelli), Conte, Baiocco (30’ st Paro), Olivera, Di Vaio (1’ st Salas), Zalayeta. All. Lippi.

  • Reggina: Lejsal, Alderuccio, Cirillo, Pierini, Maffucci (28’ st Di Siena), Mesto, Veron, Salvestroni, Morabito (20’ st Cogliandro), Rastelli (40’ st Checcaglini), Leon. All. De Canio.

  • Arbitro: Tombolini di Ancona.

  • Espulsi: 39’ Alderuccio (R)

  • Ammoniti: Pessotto (J); Salvestroni, Cirillo (R)

  • Spettatori: 399 paganti, per un incasso di 2870 euro.

    di Giovanni Rolle