John Gabriel Borkman

Aprile 8, 2002 in Spettacoli da Roberto Canavesi

30270(1)Debutto in prima nazionale per il “John Gabriel Borkman” di Henrik Ibsen, firmato da Massimo Castri, al Teatro Nuovo fino al 21 aprile.

John Gabriel Borkman è un banchiere, figlio di un minatore, la cui esistenza è stata tutta una scalata al successo: non pochi però gli errori commessi, investimenti sbagliati sfruttando denaro altrui sono stati la causa di otto anni trascorsi in prigione, esperienza dolorosa che lo ha segnato insinuandogli la convinzione che un giorno gli stessi detrattori dovranno ricredersi. Analoga è la situazione “privata”: Gunhild, la moglie, reputa il figlio Erhart l’unica ancora di salvezza per riabilitare nome ed onore della famiglia.

Ella, la cognata, idealizza il nipote come frutto di un amore giovanile poi sacrificato da Borkman per ragioni di potere: la situazione precipita quando Erhart, volendo liberarsi da quel covo di rimpianti e rancori che sta diventando la casa paterna, decide di abbandonarla. Solo ora Ella può rinfacciare al cognato le colpe del passato, interrompendo la loro relazione non solo Borkman ha spento un’intensa passione ma ha anche ucciso la propria anima, creando i presupposti degli insuccessi futuri: schiacciato da tali accuse, il banchiere, avventuratosi nella gelida notte, cadrà vittima dei rigori invernali per la tacita soddisfazione delle due sorelle nemiche.

Uomo contro donna, progresso e capitalismo contro amore e maternità, uno scontro tra titani nel quale l’uomo, alla fine, non potrà che soccombere.

John Gabriel Borkman

Teatro Nuovo

da martedì 9 a domenica 21 aprile

ingresso a 23,24 euro

informazioni allo 011.517.6246.

di Henrik Ibsen, una produzione del Teatro Stabile di Torino con Vittorio Franceschi, Lucilla Morlacchi, Ilaria Occhini, Alarico Salaroli, Pierluigi Corallo, Sara Alzetta e Silvia Ajelli: scene di Maurizio Balò, luci di Gigi Saccomandi, regia di Massimo Castri.

di Roberto Canavesi