Jazz e Brasil al Cafè Procope

Maggio 21, 2001 in Spettacoli da Momy

24524(1)Il Cafè Procope continua a proporre ai suoi affezionati frequentatori perle di musicalità mai sopite.

Due serate, dedicate agli appassionati della musica d’autore, che vedoni impegnati sul palcoscenico artisti di fama internazionale. I primi ad esibirsi sono, martedì 22 maggio, i componenti del “Trio Guido Manusardi”. Il leader del trio, Guido Manusardi, è certamente uno dei più apprezzati pianisti italiani, dotato, oltre che di una rara raffinatezza, di una poliedricità maturata negli anni. Le sue migrazioni all’estero, prima in Svezia e poi in Romania, hanno arricchito il suo patrimonio culturale, facendolo diventare in breve tempo un punto di riferimento per i musicisti jazz italiani. Il suo ultimo albun, Doina, uscito all’inizio del 2001, fa affiorare i ricordi e le atmosfere della terra rumena.

Profondamente innamorato delle melodie dei carpazi Manusardi propone una sintesi jazzistica su quel materiale popolare, muovendosi in un ambito jazz-mainstream che lo vede anche proporre al pubblico nuovi talenti destinati ad un sicuro e brillante avvenire. Si esibisce accompagnato da Luciano Terzano, Arturo Vitale e Gianni Cazzola.

Giovedì sera si cambia musica: sul palco salgono Simon Papa, Roberto Taufic e Gilson Silveira, ovvero tre dei maggiori interpreti della musica popolar brasileira. A loro spetta il difficile compito di far rivivere le emozioni dei concerti del grande Caetano Veloso, di Chico Buarque, di Milton Nascimento e di molti altri grandi cantautori brasiliani.

Serate in musica

Café Procope – Via Juvarra, 15 – Torino

Martedì 22 maggio 2001 ore 22.30

Trio Guido Manusardi

Prezzo: L. 10.000

Giovedì 24 maggio 2001 ore 22.30

Musica Popular Brasileira

Ingresso gratuito

Informazioni: 011.540.675

Trio Guido Manusardi

Guido Manusardi

E’ pianista e compositore, è nato nel dicenbre del 1935 in Chiavenna. Ha vissuto in Svizzera, Gemania, Olanda, Danimarca, Svezia. A Stoccolma ha conosciuto e lavorato con Red Mitchell. Nel 1967 si trasferisce a Bucarest per restarvi 7 anni. Il suo album live “Live Suite”, registrato a Lubiana Jazz Festival, ha vinto il riconoscimento annuale italiano Premio della Critica Discografica. Nel 1977 con l’album “Delirium”, ottiene il titolo di Musicista dell’Anno; nell’ottobre del ’77 è invitato, con il suo quartetto, al Jamboree Jazz Festival di Varsavia. Nel luglio del 1978 partecipa al Montreux Jazz Festival, è il primo italiano a essere invitato. Negli anni seguenti ha suonato in numerosi festival jazz italiani e europei, con Roy Elridge, Bobby Hackett, Art Farmer, Dexter Gordon, Al Heath, Slide Hampton, Jhonny Griffin, Red Mitchel, Lee Konitz, Victor Lewis. E’ uno dei pochi italiani inclusi da Leonard Feather nell “Jazz Encyclopedia”. E’ tra i pianisti italiani più conosciuti negli Stati Uniti. Nel 1985 ha vinto il premio come miglior pianista dell’anno attribuito dalla Rai Radiotelevisione Italiana.

Lucio Terzano

Ha stretto sodalizio professionale con Luigi Bonafede. Ha suonato, tra i tanti, con Chet Baker, Eddy Davis, Tony Scott, Gerry Mulligan, Pat La Barbera, Billy Harper, Richard Perry, Roland Prince, Lee Konitz, Marcus Stockhaisen, Steve Grossman, e ha preso parte a numerosi Festival tra i quali Montreal Jazz Festival, Siena Jazz, Jazz Jamboree di Varsavia, Montreaux Jazz Festival, Umbria Jazz, Vicenza Jazz, Valtellina Jazz Festival, Belgrado Jazz Festival.

Arturo Vitale

E’ tra i fondatori dello storico gruppo di rock progressivo prima, di jazz rock poi, Arti & Mestieri. La band, dal debutto al milanese Parco Lambro ’74, ha avuto continui riscontri, anche negli U.S.A. e in Asia, includendo nella formazione per circa un anno Flavio Boltro. In ambito jazzistico, partendo dall Scuola di Gianni Negro, ha collaborato con Barnye Wilen, Gianni Bedori, Massimo Urbani, Lerry Nocella, Lonnie Liston Smith, Donald Garrett, Nanà Vasconcelos e, nel 1981, con Chet Baker (per alcune registrazioni della TV Svizzera). Vitale ha conosciuto nel 2000 Guido Manusardi, durante il seminario da lui tenuto annualmente ad agosto a Sondrio.

Gianni Cazzola

E’ ritenuto da oltre 40 anni uno dei più dotati batteristi jazz sia in Italia sia in Europa. Nato nel 1938, debutta nel ’57 con il gruppo di Franco Cerri. Nel ’58 entra nel gruppo di Basso – Valdambrini, in seguito accompagna, tra i tanti, Charlie Mariano, Joe Venuti, , Jimmy Owens, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Tommy Flanagan, Antonio Faraò, Steve Grossman, Billie Holiday, Sharah Vaughan, Tiziana Ghiglioni, Al Cohn, etc. Ha fatto parte dell’Orchestra delle Radio Europee. Ha suonato, partecipando a vari Festival, in Cecoslovacchia, U.S.A., India, Polonia, Francia, Svizzera, Canada, Austria, Africa, etc

di Monica Mautino