Immaginazione e/è verità

Gennaio 24, 2002 in Arte da Redazione

25319(1)“Io sentivo che l’arte era di rappresentare figure e cose, non viste, ma immaginate e vere ad un tempo”: così s’esprimeva Domenico Morelli, artista napoletano vissuto nella seconda metà del 1800, ritenuto il caposcuola della pittura della sua città nativa. A lui, in coincidenza con il centenario della sua morte, la GAM di Torino dedica la mostra tuttora in corso Il pensiero disegnato a cura di Claudio Poppi. Fino al 3 febbraio 2002 è possibile ammirare oltre 100 fogli appartenenti al fondo di disegni recentemente entrato a far parte delle raccolte grafiche del museo.

Si tratta di un patrimonio per lo più inedito, costituito da circa 1500 disegni, il bronzo originale del Ritratto di Domenico Morelli di Vincenzo Gemito, sette dipinti, donati all’istituzione del nipote dell’artista, l’architetto Domenico Soldiero Morelli, scomparso quattro anni fa, nonché da 17 album di schizzi e di 250 stampe fotografiche storiche e documentarie, prima appartenenti agli eredi del pittore.

L’intero corpus è stato schedato sotto il coordinamento di Virginia Bertone e si può consultare presso le postazioni informatiche presenti per le sale della GAM. Il percorso espositivo è stato pensato in modo che sia evidente la sapienza grafica di Morelli, testimoniata dall’impiego di numerose tecniche, e “il paziente lavoro di ricerca che ha permesso in molti casi di ritrovare la relazione tra i disegni e le opere pittoriche di riferimento, come nel caso degli schizzi per celebri capolavori come le Tentazioni di Sant’Antonio, il Tasso ed Eleonora, i Vespri Siciliani”.

In vetrina bozzetti, prime idee, studi di figura, schizzi, ritratti dei famigliari, il tutto volto a confermare l’importanza che il disegno rivestì per un autore tra i più originali del XIX secolo.

Domenico Morelli. Il pensiero disegnato

Luogo: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea – via Magenta 31 – 10128 Torino

Periodo: 20 dicembre 2001 – 3 febbraio 2002

Orario: da martedì a domenica ore 9.00-19.00; lunedì chiuso

Ingresso: L. 10.000 intero; L. 5.000 ridotto

Informazioni: tel. 011.562.9911; fax 011.442.9550

di Barbara Cantoia