Il Toro più forte delle illazioni

Aprile 9, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Giornata intensa quella di ieri per il Torino. Mentre ancora non si sono spenti gli echi della polemica per il labiale di Galante (il quale ieri ha reso conto del fatto all’Ufficio indagini insieme a Delli Carri. I due sono stati accompagnati da Mazzola), dal presidente Romero giunge una secca smentita all’ipotesi di traslocare da Torino nella prossima stagione a causa dei lavori di ristrutturazione al Delle Alpi: “Mi sembra che si sia corso un po’ troppo a questo proposito, in quanto la Juventus ha semplicemente ottenuto dalla Lega l’autorizzazione a giocare lontano da Torino qualora il Delle Alpi non dovesse essere agibile, ma non c’è ancora stata nessuna acquisizione dello stadio da parte della società bianconera, che non mi risulta abbia ancora presentato un progetto di ristrutturazione dell’impianto (a questo proposito l’amministratore delegato della Juventus, Antonio Girando, ha annunciato una conferenza stampa fra una ventina di giorni, ndr), e tanto meno ottenuto l’autorizzazione dal Comune ad iniziare i lavori. Per quanto riguarda il Torino, non prendiamo neppure in considerazione l’ipotesi di andare a giocare fuori ed in questo senso abbiamo ricevuto precise assicurazioni dall’assessore Montabone (il quale oggi terrà una conferenza stampa sulla questione stadio, ndr). In caso di acquisizione dell’impianto da parte della Juventus, il Comune intende imporre una clausola che garantisca al Torino l’uso dello stadio anche durante i lavori di ristrutturazione.

In questi giorni tiene banco anche il caso Asta. Il ds granata Mazzola, che ieri ha dovuto accompagnare Galante e Delli Carri dall’Ufficio indagini, è stato costretto a rinviare in tarda serata l’incontrato, previsto nel pomeriggio, con il procuratore del giocatore per discutere il rinnovo del contratto. Anche se non si è ancora trattato di un incontro decisivo, la risoluzione della vicenda dovrebbe essere davvero vicina capolinea. Raggiunto l’accordo sulla durata biennale del contratto, la discussione riguarda ormai soltanto la cifra dell’ingaggio.

In mezzo a tutte queste questioni, il povero Camolese cerca di impedire che la squadra venga destabilizzata in vista del rush finale. Liquidata con poche parole la faccenda del labiale: “Con Galante ho già parlato. Mi dispiace che lui e Delli Carri abbiano dovuto ripetere le stesse cose in giro per le varie tv anziché trascorrere due giornate in tranquillità.”, il tecnico ci tiene a preservare la propria immagine, oltre a quelle della squadra e della società: “Non c’è nessuna immagine rovinata e sono convinto che la nostra squadra continuerà ad essere circondata dalla simpatia che finora ci è stata riservata. Non bastano certo delle supposizione infondate per cancellare il lavoro e l’impegno che questi giocatori hanno profuso durante i diciotto mesi della mia gestione”. Camolese nega inoltre che le recenti polemiche possano influenzare l’atteggiamento del Torino nel prossimo match contro l’Atalanta, dove un pari teoricamente potrebbe accontentare entrambe le squadre: “A Bergamo, come al solito, combatteremo per vincere. Il pareggio, tuttavia, è un risultato possibile, perché tra noi e la vittoria c’è sempre l’altra squadra”.

Data per scontata la buona fede dei giocatori granata, rimane il clamoroso errore difensivo che ha favorito il pareggio del Bologna: “Subito mi sono arrabbiato tantissimo con i miei giocatori. – dice Camolese – Rivendendo l’azione in tv mi sono reso contro che Cruz è stato molto veloce”. Il tecnico cerca poi di metterla sullo scherzo: “Evidentemente si è verificato qualche problema di comunicazione fra i nostri difensori, visto che De Ascentis non è salito, impedendo in questo modo che l’argentino finisse in fuorigioco”.

Per la gara contro l’Atalanta torneranno a disposizione Asta, Ferrante e Comotto, mentre De Ascentis e Vergassola, affaticati al polpaccio e alla coscia, hanno svolto lavoro differenziato, come Franco, a cui la partita con il Bologna ha riacutizzato un vecchio problema al ginocchio sinistro, postumo di un intervento dell’interista Materazzi. Ieri erano assenti Quagliarella e Delli Carri, entrambi in permesso.

di Giovanni Rolle