Il Torino spaventa il La Loggia

Giugno 2, 2002 in Sport da Redazione

Serie B

Strane alchimie in una primaverile, in una partita di recupero della prima giornata, con il Torino Junior, padrone di casa che veleggia a metà classifica e con il La Loggia che primeggia a 1000. Strano perché la logica, vorrebbe, le ospiti maramaldeggiare in campo senza problemi e invece nasce una partita “persa” dal Torino, e non, vinta dal La Loggia.

Una gara intensa ed emozionate, la più bella di questo girone d’andata. Sui rispettivi monti ci sono delle ex più o meno con il dente avvelenato. L’inizio e’ delle ospiti che nel primo inning segnano un punto grazie alle basi su ball concesse da Fantin, lanciatrice in visibile affanno. Prima che la situazione degeneri Enzo Giolito coach del Torino, va in visita dalla lanciatrice. Il gioco si spezza. La tensione pure. E da qui in poi la lanciatrice inizia una buona e redditizia prova.

Il La Loggia allunga nel secondo inning, grazie a un triplo che spinge a casa il punto del 2-0. Il Torino in questo lasso di tempo non batte quasi nulla a parte delle palle che s’impennano e finiscono placide nei guanti della difesa.

Dal terzo inning in poi la partita e’ sul filo del rasoio. Errori e basi piene, valide, terze basi occupate ed eliminazioni spettacolari, contrastano il doppio zero che appare sul tabellone a ogni fine inning.

Il colpo di scena arriva nella parte bassa della sesta ripresa. Il Junior attacca. Carlucci spinge a casa Valsania che approfitta anche di un errore di tiro dell’esterno centro alla terza base. Poi De Petris batte sull’esterno destro e porta a casa il punto del 2-2.

Tensione alle stelle. Arriva l’ultimo inning. Il La Loggia si ritrova con un buon turno di battuta. Dalbesio in difesa con una presa in mischia mozzafiato elimina la seconda giocatrice. Ne manca una. Ma ecco che la lanciatrice Fantin sprofonda in una nuova crisi e regala una base su ball. Ci vorrebbe forse un’altra visita “terapeutica” ma non avviene. Poi tocca ad Alice Fiorio, nazionale giovanile, atleta veloce e ottima in battuta. Realizza un doppio. Batte a casa il punto della vittoria.

  • Torino Junior: Dalbesio, Gambella, Valsania, Carlucci, Calliero, Depetris, Cavalli, Poli, Concas, Fantin

  • La Loggia: Gerussi, Pesenti, Cane, Gheno, Nasi, Marras, Fiorio, Battaglino, Inoli

    Serie A2

    La New Star torna dalla trasferta in Sardegna con una certezza, il campionato riserverà a questa squadra, che ha dimostrato anche a Nuoro di essere in crescita, qualche soddisfazione che risolleverà non solo il morale ma anche la classifica.

    E’ soprattutto il risultato del secondo incontro ad accreditare questa consapevolezza, il Nuoro ha vinto per 5 a 2 ma è la prima volta, in questo campionato, che le sarde sono costrette ad arrivare al settimo inning; è lo stesso manager avversario Armando Agular Gil ha riconoscere che l’incontro è stato equilibrato fino all’ultimo e solo alcune indecisioni della difesa piemontese hanno determinato il risultato finale.

    Nel primo incontro l’esperta Claudia Petracchi ha inflitto alla New Star ben 11 strike-out e il risultato finale, 13 a 0, rispecchia quanto ottenuto nei precedenti incontri dalle nuoresi che guidano la classifica del proprio girone e sono ancora a 1000.

    Nel secondo incontro ancora un’ottima prova in pedana di Serena Perizzolo, che si fa valere anche in battuta con un fuoricampo.

    Merita di essere segnalata anche l’ottima prova in battuta di Mariangela Mussa che, affrontando Susanna Mancini, chiude con un bottino di 3 valide ottenute su 5 turni.

    Domenica il calendario riserva un turno di riposo per la New Star e poi ancora una trasferta, questa volta a Rimini.

    Nell’altro incontro del girone 1 il Bologna è andato a vincere a Marchino entrambe gli incontri per 2 a 0 il primo e per 1 a 0 il secondo; nel girone 2 l’Axa Roma ha battuto per 15 a 4 il primo incontro e per 6 a 1 il secondo, mentre l’Ustica ha vinto, con una certa sorpresa, entrambe gli incontri contro la Fiorentina con il punteggio di 3 a 1 il primo e 17 a 6 il secondo.

    di Fabio Granaro