Il TITANIC | Sudate Carte Curiosità III edizione

Gennaio 15, 2005 in Sudate Carte da Stefania Martini

TitanicIl Titanic, la più grande e moderna nave da crociera fino ad allora mai costruita, venne varata il 31 maggio 1911, ma solo il 10 aprile dell’anno successivo salperà le ancore dal porto di Southampton (Inghilterra) alla volta di Cherbourg (in Francia), per terminare l’imbarco dei passeggeri per il viaggio inaugurale.

E con il ghiaccio dentro al bicchiere

faremo un brindisi tintinnante

a questo viaggio davvero mondiale

e a questa luna gigante.


(Francesco De Gregori, Titanic, 1982)

E’ l’11 aprile 1912 quando, finalmente, il Titanic mette la prua verso il mare aperto ed affronta l’Atlantico, dopo aver fatto scalo a Queenstown (Irlanda). Tutti i motori e le caldaie vengono accesi, in modo da raggiungere la velocità massima che la nave può sostenere e mantenere fede alla promessa fatta ai viaggiatori, di giungere in America prima che con ogni altro mezzo navale.

Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore

piano piano si vada a squagliare

in mezzo al fumo di questo vapore

Di questa vacanza in alto mare.


(Francesco De Gregori, Titanic, 1982)

La rotta percorsa dal Titanic è la stessa seguita da tutte le navi di linea in primavera: l’Ourward Southern Track è un “corridoio” che taglia in diagonale l’Atlantico, dall’Irlanda alle coste degli Stati Uniti.

Per questo motivo, nella zona di navigazione incrociano una trentina di altri piroscafi che, fin dal mattino si scambiano i messaggi che segnalano la presenza di innumerevoli iceberg, avvertimenti sottovalutati dal comandante di Titanic, Edward John Smith.

Alle 23.40, in una notte senza luna e freddissima, in mezzo al mare piatto ma immerso in una foschia densa le vedette scorgono, ad una distanza di appena 450 metri, la sagoma affiorante di un iceberg a prua.

Nonostante l’affannosa manovra di virata per evitare l’ostacolo, l’impatto dell’enorme massa di ghiaccio con la fiancata del transatlantico risulta inevitabile: uno squarcio di 90 metri si apre sul fianco del Titanic e ne decreta la tragica fine.

La richiesta d’aiuto, il CQD (come quick danger, venite presto pericolo) e poi l’SOS, da poco introdotto, lanciate dal Titanic verranno ricevute da diverse navi ma non dal vicinissimo Californian e da Terranova.

Dopo 40 minuti dall’impatto, il comandante Smith ordina lo sgombero della nave e fa calare in mare le scialuppe di salvataggio, sulle quali troveranno posto solo 750 degli oltre 2200 passeggeri che il Titanic trasportava.

Alle due del mattino del 15 aprile 1912, il Titanic si inclina di circa 45 gradi e la poppa sale fino all’altezza di un edificio di 20 piani. La pressione al cento della nave raggiunge le 15 tonnellate per centimetro quadrato. All’improvviso, la sovrastruttura si rompe e contemporaneamente al centro della nave lo scafo cede. La chiglia si piega, le lastre inferiori si deformano. La prua si stacca dalla poppa. Un’implosione dissemina ovunque tonnellate di rottami.

di Stefania Martini