Il Signor Rossi e la Costituzione

Febbraio 17, 2003 in Spettacoli da Marinella Fugazza

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Capodanno l’ha festeggiato con gli operai dell’Alfa di Arese dove, insieme ad altri noti personaggi, ha allestito uno spettacolo per ”per portare loro il nostro conforto”. Pochi giorni dopo era presente al funerale di Giorgio Gaber che, insieme a Fo, Strehler, Jannacci, Cecchi, è stato uno dei suoi maestri. Di lui ha un ricordo commosso: ”Per tutti noi è stato uno dei punti di riferimento più importanti, critici, originali e in un paese omologato, un pensiero originale è sempre di stimolo, anche per uno che fa lo stesso lavoro. Io, devo dir la verità, per carattere, temperamento, modi, sono più vicino a Enzo (Jannacci).

Meno dispersivo di Enzo ma non così rigoroso come Giorgio. Questa era l’ unica cosa che un pochino ci differenziava, ma anche il bello del nostro lavoro. Per me è stato molto importante poter lavorare con lui. La cosa più importante è l’ originalità del suo pensiero, più volte equivocato e spero, adesso, non cavalcato da qualcuno che non avrebbe motivo di metterci un cappello sopra…”.
Per cinque anni ha girato l’Italia con la sua compagnia, il Teatro della Rianimazione, sconvolgendo testi classici da Shakespeare a Moliere. Leggendari sono rimasti i suoi spettacoli televisivi, da Su la Testa, a Il Laureato, a Scatafascio. Viene definito il Lenny Bruce dei Navigli.

PAOLO ROSSI salirà sul palco del Teatro Colosseo dal 18 al 22 febbraio, portando il suo nuovo spettacolo intitolato Il Signor Rossi e la Costituzione e sottotitolato adunata popolare di delirio organizzato. Scritto dallo stesso Rossi, che ne cura anche la regia con la collaborazione di Carlo Giuseppe Gabardini, lo spettacolo sarà in tournée in tutta la penisola. Esso vedrà il comico raccontare nuove storie legate all’improvvisazione e all’attualità con la consueta ironia e con le armi della satira e del grottesco, usando come canovaccio gli articoli della Costituzione.

Lo show inizia con una vera e propria lezione scolastica, dove Paolo Rossi legge un libro di storia del 2010: la storia d’Italia di Gasparri, Previti e Storace, divenuto testo obbligatorio per la scuola media. Dopo una surreale rievocazione delle vicende di Hitler e Mussolini si giunge ai giorni nostri con l’immancabile Silvio Berlusconi, divenuto, nel frattempo, Imperatore d’Italia con il nome di Silvio d’Oro I°: sotto il suo illuminato regno la Fininvest ed il paese godono di un periodo di prosperità senza paragoni. In tutto ciò il coinvolgimento del pubblico è fondamentale: in un teatro, trasformato per l’occasione in un’aula parlamentare, il comico milanese interpella le persone sull’argomento costituzionale, come si conviene a una pubblica manifestazione garantita dall’articolo 17 della legge suprema, perché, come dice Rossi, ”se in Parlamento fanno teatro, noi in teatro legiferiamo…”. Annunciato come un ritorno ai primi spettacoli, questa nuova prova d’attore non è un monologo vero e proprio, ma si avvale anche di canzoni e musiche (di Emanuele Dell’Acquila e contributi del rapper italiano Frankie Hi Energy). Paolo Rossi sceglie un’affabulazione aperta, condizionata dalla cronaca, dalle reazioni del pubblico, dal luogo dove si svolge lo spettacolo. Tagliente, provocatorio, istrionico, ironico, irriverente, spietato, pungente: un folletto con gli occhi puntati sulla realtà che cercherà, coinvolgendoci, di farci leggere, riscrivere, approvare gli articoli di una Costituzione democraticamente voluta dal “popolo sovrano”.

Il Signor Rossi e la Costituzione

Teatro Colosseo

dal 18 al 22 febbraio 2003

Ingresso: Poltrona – € 20,00; Poltronissima – € 23,00; Galleria – € 18,00

Il Signor Rossi e la Costituzione

Il “Lenny Bruce” dei Navigli arriva a Torino con il suo nuovo spettacolo.Appuntamento dal 18 al 22 febbraio al Teatro Colosseo.

di Marinella Fugazza