Il segreto di Schliemann

Aprile 19, 2008 in Libri da Redazione

Titolo: Il segreto di Schliemann
Autore: Roberto Fagiolo
Casa editrice: Nutrimenti
Prezzo: € 13,00
Pagine: 190

nutrimenti-il_segretoNapoli, 25 dicembre 1890. Un uomo esce dal suo albergo. Senza cappotto e cappello, nonostante il freddo. Non si sa dove sia diretto, probabimente all’ufficio postale. Ufficio postale che non vedrà mai: cade infatti in Piazza della Carità, dove viene soccorso da dei passanti, che lo scambiano per un barbone. Morirà poco dopo.

L’uomo altro non era che Heinrich Schliemann, famoso archeologo che riportò alla luce i resti della non più mitologica città di Troia.

Andrea, più di un secolo dopo, incontra lo studioso per caso. Anzi, quasi per una punizione. E’ un giornalista ed è stato appena retrocesso a scrivere pezzi di costume e turismo a causa di alcune questioni legali in sospeso. Il suo capo, infatti, stanco di essere preso di mira da querele legate ai pezzi di inchiesta del nostro uomo, lo rende innocuo, almeno per un po’. Sottovalutando i misteri nascosti nelle vie della città e la curiosità irrefrenabile di Andrea, che viene risucchiato, senza volerlo, in un baratro di cui non si scorge la fine.

Heinrich Schliemann nasconde un segreto. Anzi, più di uno. A ben vedere l’intera esistenza dello storico/studioso/archeologo è un susseguirsi di colpi di scena, piste deviate, scoperte fasulle o mirabolanti. D’altra parte si sta parlando di colui che utilizzò i canti omerici come fossero delle vere e proprie mappe, di colui che credeva nelle leggende, nelle favole e come una favola ha costruito la sua intera esistenza. Andrea incontra il suo amore adolescenziale, il suo passato di umili origini, la sua ambizione senza freni, senza limiti. Soprattutto, incontra il mito di Atlantide. E’ attorno a questa ricerca – la ricerca della terra delle terre, della civiltà madre di tutte le civiltà – che la storia di Roberto Fagiolo ruota.

Perchè Schliemann era uscito senza giacca? Cosa doveva fare all’ufficio postale, il giorno di Natale, a Napoli? Aveva trovato davvero la strada di Atlantide? La sua morte era ricollocabile a qualche sua ricerca?

La vicenda di Andrea si intreccia con una storia d’amore – la sua – ormai decaduta e soprattutto con un assassinio a prima vista passionale ma che poi, senza anticiparvi nulla, sarà fautore di un colpo di scena. Forse più di uno.

Un romanzo storico-avventuroso, semplice da leggere e con il quale trascorrere il tempo, immergendosi in leggende affacinanti e mai dimenticate.

di Alice Suella