Il Neoclassicismo in Italia

Luglio 22, 2002 in Medley da Sonia Gallesio

31601La mostra Il Neoclassicismo in Italia – Da Tiepolo a Canova, che ha vantato ben 15.000 presenze soltanto nella prima settimana di apertura, è un evento di portata internazionale: dopo trent’anni dalla rassegna londinese dedicata al fiorente periodo, sono ben quattrocento le opere arrivate a Milano da oltre centocinquanta musei e collezioni – dal Louvre all’Ermitage, dagli Uffizi ai Musei Vaticani, da Palazzo Pitti alla Reggia di Caserta. L’allestimento milanese coincide, opportunamente, con l’apertura di alcune sale del Piano Nobile di Palazzo Reale – un tempo una delle più importanti regge neoclassiche europee. Le suggestive stanze sono rimaste chiuse, fino ad ora, in ragione dei danni – fortunatamente non irrimediabili – causati dai bombardamenti avvenuti nel funesto agosto 1943. Altre impareggiabili architetture, va ricordato, fanno della Lombardia un incantevole scrigno neoclassico, dalla Chiesa di San Carlo in Milano alla Villa Reale di Monza – ispirata alle regge di Caserta e Versailles, passando per il Teatro Alla Scala. Il viaggio che la mostra consente, attraverso svariate e nutrite sezioni, parte dalle ultime influenze del virtuosismo barocco, con i lavori del Tiepolo, per giungere all’affermazione di un nuovo gusto e di una nuova sensibilità artistica – conquista che getterà le basi per il fecondo sviluppo del Romanticismo ottocentesco. La rassegna ricostruisce, grazie ad impagabili capolavori, un quadro piuttosto completo dei fenomeni che investirono le corti italiane nell’età delle riforme, fornendo appropriata testimonianza dell’aulica bellezza di un movimento che cambiò profondamente un secolo. Tra la moltitudine di opere presentate, da ricordare le vedute ideali di Giovanni Paolo Panini, gli apporti di Pompeo Batoni, Andrea Appiani e Giovanni Battista Cipriani, i ritratti di Angelica Kauffmann, le tele di Anton Raphael Mengs – “pittore-filosofo” tra i più apprezzati (Sibilla – 1761, Santa Cecilia – 1760/1761).

31603(1)Tra gli straordinari lasciti di Giambattista Tiepolo, si citano I Santi Rocco e Sebastiano e Immacolata Concezione (1734-1736); proprio quest’ultimo, ci consente un confronto con l’omonimo e successivo dipinto di Francesco Corneliani (1778). Da non dimenticare, inoltre, le opere scultoree di Ignazio e Filippo Collino, i soverchianti nudi accademici di Jean-Germain Drouais (Atleta morente o Soldato romano ferito, 1785) e di Jacques-Louis David (Accademia o Patroclo, 1780 circa), i grotteschi busti in cera policroma di Francesco Orso, i raffinati arredi in legno di Giuseppe Maggiolini. L’ultima sezione, ospitata nella suggestiva Sala delle Cariatidi, è interamente dedicata ad Antonio Canova, eccelso scultore considerato “l’ultimo grande interprete della tradizione italiana”: tra i capolavori esposti, si segnalano la serie completa dei bassorilievi realizzati in onore del Principe Rezzonico ed il gesso Venere ed Adone. La sgomentante scultura Maddalena penitente (marmo e bronzo dorato, 1790-1796), tra le più famose dell’artista, vale l’intera visita: giunta a Milano dal Museo di Sant’Agostino di Genova, sorprende e turba per l’audace naturalismo – per lo stupefacente modellato dei capelli e delle lacrime solcanti il volto, per la levigatezza delle superfici. Ciò che mi lascia senza parole è l’epidermide della giovane donna, resa eccellentemente grazie all’ammorbidimento e alla patinatura del marmo mediante cera. Volgendo la mostra al termine, proprio nella sala conclusiva, è possibile ammirare uno tra gli oggetti più affascinanti custoditi a Palazzo Reale, un monumentale centro tavola ad opera di Giacomo Raffaelli.

La magnificenza di un movimento

Il Neoclassicismo in Italia – Da Tiepolo a Canova

Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12

Dal 2 marzo al 28 luglio 2002

Orari: tutti i giorni dalle 09.30 alle 19.30; giovedì dalle 09.30 alle 23.00; lunedì chiuso

Ingresso: intero € 9,30; ridotto € 7,75; l’audioguida è inclusa nel prezzo del biglietto

Catalogo: ArtificioSkira, € 40,00 in mostra

Per informazioni: TicketOne, tel. 02392261

Sito consigliato: www.neoclassicismo.it

di Sonia Gallesio