Il Grinzane 27 in dirittura d’arrivo

Giugno 10, 2008 in Libri da Stefano Mola

De LilloIl Grinzane numero ventisette è vicino alla linea del traguardo. Sabato 14 giugno, alle ore 16:30, nel consueto imponente scenario del Castello di Grinzane Cavour si svolgerà infatti la cerimonia di premiazione.

Conosceremo così i nomi dei super vincitori per le categorie Narrativa Italiana e Narrativa Straniera, come sempre designati dalle giurie scolastiche. Anche la composizione delle giurie riflette la doppia dimensione del premio: ben radicata nell’Italia e nelle sue tradizione, ma da sempre aperta al mondo. Delle 27 giurie, ben 16 sono infatti state attivate nei licei di italiani di Belgrado, Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Il Cairo, Fiume, Parigi – Saint-Germain-en-Laye, Praga e presso le Università di Atene, Leeds – Manchester, Lisbona – Coimbra, Mosca, Salamanca, San Pietroburgo, Stoccolma e Tokyo.

Ricordiamo le due terzine di finalisti, designate lo scorso gennaio dalla giuria dei critici:

Narrativa italiana

  • Michele Mari, Verderame (Einaudi)

  • Elisabetta Rasy, L’estranea, (Rizzoli)

  • Serena Vitale, L’imbroglio del turbante (Mondadori)

    Narrativa straniera

  • Bernardo Atxaga, Il libro di mio fratello (Einaudi)

  • Ingo Schulze, Vite nuove (Feltrinelli)

  • Ljudmila Ulickaja, Sinceramente vostro, Šurik, (Frassinelli)

    Il nostro pronostico? Tra gli italiani, il nostro voto andrebbe a Michele Mari, per la cura linguistica che ci ha particolarmente colpito, ma il nostro pendolino dà come vincitrice Elisabetta Rasy, per la storia capace di toccare molti, e in profondità.

    Tra gli stranieri, senza esitazione voteremmo Bernardo Atxaga, per qualità di scrittura ed intensità emotiva, per aver saputo coniugare storia personale e storia collettiva, senza sacrificare né l’una, né l’altra. Un gran libro. Potenziale concorrente alla vittoria finale le avventure amatorie narrate da Ljudmila Ulickaja. Non vediamo invece il corposo romanzo epistolare di Ingo Schulze come favorito, nonostante l’importanza di affondare a piene mani nella storia del secolo da poco concluso, raccontando la germania post-unificazione.

    Sabato avremo anche la possibilità di ascoltare due scrittori di assoluto rilievo. L’americano Don De Lillo, di cui ricordiamo il monumentale Underworld e il recentemente uscito L’uomo che cade, sicuramente uno dei più importanti autori viventi, capace con le sue storie di portarci dentro alla riflessione sul presente. Il Grinzane consegnerà a De Lillo il premio internazionale Una vita per la letteratura.

    Poi l’israeliano Aaron Appelfeld, che per il suo Badenheim 1939 riceverà un premio speciale. Il romanzo racconta la negazione dell’imminente catastrofe da parte dei frequentatori di una località di villeggiatura austriaca, in gran parte agiate famiglie borghesi di origine ebraica, nell’estate del 1939, prima del trasferimento dei residenti in Polonia.

    Infine, ricordiamo che il Premio Giovane Autore Esordiente, promosso dalla S.I.A.E, sarà conferito alla scrittrice camerunense Léonora Miano per il libro Notte dentro, pubblicato dalla benemerita casa editrice epoché.

    di Stefano Mola